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Cefalù, dopo la serrata arrivano i licenziamenti

CEFALÙ (PA), 27 NOVEMBRE – Nuova mazzata al turismo di Cefalù. Dopo dopo la serrata degli alberghi, sono state emesse 70 lettere di licenziamento con effetto immediato. A rischio anche gli ottocento stagionali previsti per il 2013.

“La crisi nel comparto turistico, ha fatto perdere nell’ultimo anno, circa 21 mila presenze, e l’aumento sproporzionato, che ha anche visto quintuplicare le imposte comunali – sottolinea Federalberghi – sta portando al collasso l’imprenditoria alberghiera della cittadina”. E scatta la protesta degli albergatori.
“Non abbiamo avuto nessuna apertura da parte dell’amministrazione comunale – dice Francesca Cacciola dell’albergo Le Calette- chiediamo di essere capiti e se ciò non accadrà andremo avanti con la nostra protesta”. “Gli alberghi hanno promosso Cefalù sostenendone l’economia, l’immagine e la promozione con i propri indotti e investimenti – aggiunge Arcangelo Scialabba de La Giara – ma oggi non siamo più in grado di pagare le imposte che ci stanno mettendo in ginocchio” .

Gli imprenditori puntano il dito contro l’amministrazione: “Il Comune è responsabile del collasso dell’economia della città – ribadisce Pino Calabrese dell’Artemis – e dei licenziamenti che siamo costretti ad effettuare”. “Saremo costretti a dover scegliere se pagare i dipendenti o le tasse – stigmatizza Rosanna De Gaetani del Costa Verde. – Non è una protesta ma solo un fatto amaramente dovuto”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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