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Il prete anticonvivenza: “Io non dico solo messa ma insegno a vivere da cristiani…”

PALERMO, 21 GENNAIO 2013 – Prova a smentire, ma la rabbia che si avverte nella sua voce conferma le indiscrezioni. “Il sindaco ed io siamo amici – dice padre Giuseppe Calabrese, parroco di Tortorici – quindi posso permettermi di dirgli chiaramente quello che penso”.

Anche a mezzo stampa, se necessario. “Non sono stato mandato in questo paese soltanto per dire la messa – continua – ma anche per insegnare ai miei parrocchiani a vivere secondo l’insegnamento di Cristo. Dobbiamo combattere il malcostume diffuso”. E “malcostume” dal punto di vista cattolico sarebbe anche vivere sotto lo stesso tetto con una donna senza essere sposati. Così come il sindaco Carmelo Nervo Rizzo, punito con la mancata benedizione dell’alloro nella domenica che precede la festa del paese. “Dice di essere credente ma non viene mai in Chiesa. E la locuzione “credente ma non praticante” non vuol dire proprio niente!”, tuona padre Calabrese, come fosse sul pulpito della sua parrocchia, da cui racconta di predicare sempre: “Io le cose ve le dico, ve le faccio notare, ma poi non è che vi punto una pistola addosso perché le facciate”. No, però la benedizione bisogna meritarla…

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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