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Il sit-in delle mamme di Pantelleria davanti alla Prefettura di Palermo. Chiedono la riapertura del punto nascita sull’Isola

PALERMO, 27 APRILE 2013 – Ci sono, in questo momento, almeno cinquanta donne in gravidanza a Pantelleria che non sanno ancora se potranno partorire nella propria isola, circondate dall’affetto dei propri familiari, o se saranno costrette a trasferirsi a Trapani. Questo accade da quando la Regione ha chiuso il punto nascita dell’Isola.

Si24 vi aveva raccontato, per esempio, la storia di Adela, una donna costretta a nascondersi fino al momento del parto per poter restare sull’isola.

“Queste donne – dice Bianca Guzzetta, del coordinamento regionale di Sel – non possono più inseguire promesse generiche e aspettare risposte che non arrivano. Il governo regionale ha l’obbligo di intervenire immediatamente: la tutela della maternità è una questione basilare di civiltà, non ci sono ragioni di spesa che tengano”.

E così oggi molte donne di Palermo hanno accompagnato le donne arrivate da Pantelleria davanti alla Prefettura per un sit-in pacifico che esprimesse l’urgenza di un provvedimento da parte del Governo regionale.

Una delegazione è stata ricevuta dalla vice capo di Gabinetto della Prefettura di Palermo che invierà una nota all’Assessorato Regionale alla Sanità, al ministero e al Presidente della Regione per sollecitare una soluzione al problema.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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Tags: Bianca GuzzettaPantelleriapunti nascita