Categorie: Cronaca

Madre e figlia cadono dal terzo piano: bimba in gravi condizioni a Palermo

PALERMO, 13 MAGGIO 2013 – Una donna di 38 anni e una bambina di 2 anni sono cadute dal terzo piano di un’abitazione in via Marinuzzi a Palermo, all’incrocio con via D’ondes Reggio (nella foto), nella zona del Policlinico. Entrambe sono in prognosi riservata. 

 

La caduta della donna, Amarasinghe Asha Krisanthi Perera, originaria dello Sri Lanka, e della figlia è terminata sul cofano di una Fiat Panda posteggiata sotto l’edificio dopo essere stata attutita dai fili per stendere degli appartamenti dei piani inferiori. Al momento dello schianto sull’asfalto, si trovava in zona un infermiere del Civico che avrebbe subito rianimato la piccola e soccorso la mamma.

 

La donna è stata poi ricoverata all’ospedale Civico (e non a Villa Sofia come in un primo momento si era appreso), e pare abbia riportato soltanto una frattura al braccio, mentre la piccola, in gravi condizioni, si trova all’Ospedale dei Bambini, in attesa di una Tac e sotto osservazione. La prognosi è ancora riservata per entrambe.

 

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che stanno ascoltando i testimoni, e i vigili del fuoco.

 

Secondo le prime testimonianze, dopo la caduta, la donna, ancora vigile, si è alzata in piedi e ha accusato il cognato, che abita con lei e che è stato interrogato dai carabinieri per cercare di capire la dinamica di quello che potrebbe non essere un incidente. Ma, secondo quanto si apprende dagli inquirenti, la donna soffriva di crisi depressive. La scorsa notte era stata trovata dai carabinieri nella zona di viale Lazio che vagava senza meta. Alle quattro di mattina era stata riportata a casa dai militari. Quindi, l’ipotesi più accreditata dagli investigatori, al momento, è che Amarasinghe Asha Krisanthi Perera abbia lanciato la bambina dal balcone e poi si sia buttata anche lei.

 

(aggiornamento in corso)

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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