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Tragedia di Avola, parlano i figli: “Papà pensava da tempo di uccidere la mamma”

AVOLA (SR), 14 AGOSTO 2013Desirèe, 18 anni, la figlia di Antonio Mensa, il gommista di 58 anni che ha ucciso lunedì scorso ad Avola la moglie, Antonella Russo di 48 anni, oggi si sfoga: “A che serve una nuova legge sui femminicidi se poi si viene abbandonate?”.

 

”Mamma voleva che facessi Scienze infermieristiche, ma adesso ho deciso di diventare poliziotta per difendere tutte quelle donne che non sono credute come lo è stata lei. Non saremmo qui a piangere se la mamma fosse stata ascoltata”. Queste le parole di di Desirèe,  intervistata da alcuni quotidiani locali insieme alla sorella, Nancy, di 22, e al figlio che la vittima aveva avuto da una precedente relazione, Marco Ben, di 28 anni.

 

”Mamma – racconta Desirèe – aveva ripianato più volte le scoperture in banca di papà. Lei si era fidata di lui per una vita ma adesso era stanca. E nonostante tutto lui credeva che avesse qualcun altro, ma non era così: mamma da questa casa usciva solo con me”.

 

Accanto a lei la sorella Nancy. ”Papà – dice – pensava da tempo di uccidere la mamma; venerdì mi ha anche convinta che non era poi un padre così duro”. Desirèe ha un pensiero anche per il fratellino di 4 anni. ”Stiamo cercando di aiutarlo – dice – ma lui continua a ripeterci ‘Non chiedetemi nulla, non voglio parlare”’.

 

”La colpa di questa tragedia – afferma Marco Ben, il primogenito di Antonella Russo – è delle forze dell’ordine che dopo tante denunce presentata da mia madre non sono intervenute. Ha fatto decine di denunce ma tutto è rimasto fermo. L’ultima risale ai primi di questo mese. E questa tragedia si poteva evitare se fossero intervenute le istituzioni”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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