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È siciliano l’uomo più vecchio del mondo. Il suo segreto? “Cipolla cruda e vino rosso”

PALERMO, 15 SETTEMBRE 2013 – È morto all’età di 112 anni in una casa di riposo di Grand Island, nello stato di New York, l’uomo più vecchio del mondo, Salustiano ‘Shorty’ Sanchez di origini spagnole. Adesso il primato è di un siciliano.

 

Con la sua morte, l’uomo più vecchio del mondo diventa ora un siciliano, Arturo Licata (nella foto), di 111 anni, mentre la donna più vecchia del mondo è la giapponese Misao Okawa, secondo il Gerontology Research Group, che traccia i profili delle persone di 110 anni e oltre e convalida le età per il Guinness dei record.

 

Arturo Licata vive a Enna e ha festeggiato il compleanno lo scorso 2 maggio, circondato da figli, nipoti e pronipoti. La moglie, Rosa Jannello sposata nel 1929, morì nel 1980: da lei ha avuto sette figli.

 

Nato nel 1902, Licata ha lavorato per vent’anni nelle miniere di zolfo a Pasquasia, facendo la guardia giurata e poi il conduttore meccanico. Un lavoro faticoso che nel tempo lasciò per intraprendere la carriera di infermiere nel dispensario di Enna: accompagnava i bambini affetti da tubercolosi all’ospedale “Buccheri La Ferla”, a Palermo.

 

Come soldato, durante la colonizzazione fascista, rimase per due anni in Africa, per poi fare rientro in Italia, nella sua Enna. Musicista autodidatta, imparò a suonare la chitarra da giovane e spesso veniva chiamato dagli amici per comporre serenate da dedicare alle donne. Oltre all’indole musicale, Arturo Licata ha coltivato negli anni la passione per la poesia, partecipando anche ad alcuni concorsi e ricevendo dei premi.

 

Allegro e ancora lucido mentalmente, l’uomo più vecchio del mondo si diverte a raccontare gli aneddoti della sua straordinaria avventura di vita ai tanti nipotini che lo assistono e sono orgogliosi di lui.

 

“Siamo molto contenti per questo curioso primato – a parlare è Saro Licata, figlio di Arturo -. Pur avendo 111 anni, mio padre sta bene anche perché non ha mai fumato né bevuto. Ovviamente ha diversi acciacchi dovuti alla vecchiaia: non ci vede e non ci sente. Stiamo ricevendo telefonate in continuazione – dice il figlio – Siamo felici ma anche un po’ infastiditi da tanto clamore”.

 

Ci sono 3,6 milioni di italiani che hanno superato gli 80 anni e quelli i centenari sono 16.145, dei quali l’80,8 per cento femmine e il 19,2 per cento maschi. È quanto afferma la Coldiretti, sulla base dei dati Istat, nel sottolineare che negli ultimi dieci anni in Italia la vita media è aumentata di 2,4 anni per gli uomini e di 1,7 anni per le donne.

 

Ed oggi gli italiani sono tra i più longevi del mondo con una vita media che ha raggiunto i 79,4 anni per gli uomini e a 84,5 per le donne. E il primato conquistato da Arturo Licata lo conferma.

 

 

“Tra i suoi segreti a tavola il nuovo recordman – continua la Coldiretti – ha indicato quello di aver consumato molte verdure, cipolla cruda a volontà e un bicchiere di vino rosso ai pasti e come piatto preferito è la pasta con la ricotta. Numerosi studi infatti hanno certificato che la dieta mediterranea è uno dei fattori principali che garantisce ai cittadini italiani una vita più lunga. Ma il futuro è preoccupante – sostiene la Coldiretti – con la crisi è crollata la spesa a tavola degli italiani che dicono addio alla dieta mediterranea dall’olio di oliva extravergine (-10 per cento) al pesce (-13 per cento), dalla pasta (-10 per cento) all’ortofrutta (-3 per cento), secondo una analisi della Coldiretti nei primi sei mesi del 2013. Un allarme condiviso dall’Associazione italiana di Oncologia Medica (Aiom) secondo la quale tre tumori su dieci nel nostro Paese sono causati da un’alimentazione errata”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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