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Squinzi spara a zero su legge di stabilità:| “Nessun coraggio, il baratro è vicino”

Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha commentato sabato 20 ottobre la legge di stabilità con tono amaro, attaccando il governo e ribadendo che da parte degli industriali restano molti dubbi. “Non meritiamo questo destino”, ha affermato il numero 1 di Confindustria dopo aver parlato “Tante porcherie, tante porcate”.

Squinzi ha ribadito la necessità di “avere il coraggio di investire sul futuro e sulle cose che possono far ritrovare crescita al nostro paese”. Le risorse si potevano trovare, a detta del presidente, ma non è stato fatto abbastanza. Questa prima grande manovra finanziaria ed economica dopo anni non soddisfa gli industriali e il loro rappresentante ci va giù duro: Nel decreto non c’è nulla riguardo il contenimento dei costi della pubblica amministazione. Mi rendo conto che esiste un problema di mancanza di risorse, ma ripeto”, ha affermato con veemenza Squinzi “Le risorse si possono trovare. Spiegheremo a Letta le nostre ragioni”.

Dialogo aperto col governo dunque, nonostante la stoccata finale: “Abbiamo bisogno di un governo autorevole e affidabile che posso rinegoziare in euroza il fiscal compact. Questo è molto importante”, poi ricorda: “L’unico modo per uscire dalla crisi è ritrovare la crescita, ma è difficile se il Pil continua a scendere. Rischiamo di cadere nel baratro” Monito lanciato, adesso la palla torna all’esecutivo di Enrico Letta.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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