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Cipro, il fulcro dello spionaggio internazionale da 40 anni

L’isola di Cipro nasconde un mistero lungo quarant’anni: erano gli anni ’70 quando il Government communication head quarter, (Gchq) l’agenzia di intellicenge della Gran Bretagna, venne rivelata all’opinione pubblica. Il medio oriente è una zona che il Regno Unito controlla da decenni, con un ruolo fondamentale della piccola isola.

L’Espresso la chiama L’Isola delle spie in un suo articolo che lancia un’inchiesta: da sempre i media sono tagliati fuori da Cipro, che rimane all’ombra dell’opinione pubblica, lontana dagli interessi. Già alla fine degli anni ’40 era il più importante sito d’intelligence elettronica del Medio Oriente: nel 1947 nacque la fondamentale base di Ayios Nikolaos, che giocò un ruolo importante durante la Guerra Fredda, con l’intelligence inglese a supporto di quella statunitense.

Successivamente vicino alla base, venne creato un sistema di sorveglianza, fatto da grandi antenne satellitari, operato da inglesi e americani. Adesso l’era dei satelliti è fini e con lo scandalo datagate alla luce della ribalda ci sono i cavi sottomarini in fibra ottica: adesso è da capire quale sarà il ruolo di Cipro in questo nuovo scenario, in cui Afghanistan, Iraq, Iran e Siria sono al centro dell’attenzione e l’isola delle spie potrebbe fare da trampolino per una nuova rete di spionaggio.

Alessia Bellomo

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Alessia Bellomo
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