Categorie: Cronaca

Simona Curtese, il suo ricordo vivo anche sui social network

Occhi vivaci e un sorriso contagioso. Con queste immagini si mantiene vivo il ricordo di Simona Curtese, la giovanissima ragazza morta tragicamente in un incidente stradale in via Giafar, attraverso una pagina Facebook che ha già superato i 10 mila mi piace.

L’affetto nei confronti di Simona è stato tangibile il giorno dei suoi funerali. Più di due mila persone si sono radunate per darle l’ultimo salute e in corteo sono partite da corso Pisani a Palermo, dove la ragazza frequentava il Centro giovanile, fino a Villabate dove viveva con i genitori che hanno deciso di donare i suoi organi.

Parenti, amici, conoscenti ma anche molti estranei, persone colpite dalla scomparsa prematura di Simona e che sui social network scrivono commenti sentiti e commossi.

Sofia, commentando i funerali ha scritto: “Quel raggio di luce che è entrato in chiesa mentre una delle tue amiche leggeva una lettera x te mi ha fatto piangere tantissimo … non c’era nulla poco prima solo tanto buio e tanta tristezza, quel raggio eri proprio tu la chiesa si e accesa un solo attimo e poi niente”. Così invece Antonella: “Piccola non ti conoscevo ma oggi ho assistito al tuo funerale, e assurdo non si può accettare, dai forza ai tuoi genitori veglia su di loro, un bacio piccolo Angelo”.

E ancora Angela ha commentato l’ultima foto postata sulla pagina: “Neanch’io conosco Simona ma avendo due figlie della stessa età non riesco a pensare a come si può confortare una mamma ma pregando per lei posso solo dire che sarà l’angelo custode dei suoi genitori così da poterli confortare giorno dopo giorno. riposa in pace Simona”. Insieme a lei tanti altri, come Marco che ha lasciato un suo pensiero: “Perché mi chiedo… è possibile che dobbiamo assistere a tutto questo? Come vorrei dire Basta a questa sofferenza. Troppi giovani coinvolti in incidenti mortali. Cara Simona ora che sei diventata luce viva, consola la tua famiglia, i tuoi amici ricordandogli che tu vivi ancora e questa volta per sempre. Ciao”.

 

Azzurra Sichera

Chi mi conosce ha smesso di comprarmi pigiami e mi regala libri; detesto avere gli occhiali sempre sporchi; soffro di dipendenza da carboidrati; amo e odio la mia città, Palermo, così come non sopporto gli stereotipi sulla Sicilia e i siciliani; la prima cosa che faccio quando inizio un libro è leggere i ringraziamenti; amo le tazze e colleziono "L'apologia di Socrate" di Platone in tutte le lingue.

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Azzurra Sichera
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