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L’opposizione siriana parteciperà ai colloqui di pace di Ginevra

Louay Mokdad, portavoce dell’Esercito siriano libero (Esl), ha riferito che la coalizione nazionale siriana, la forza di opposizione al regime siriano di Basher al-Assad, parteciperà alla Conferenza di pace di Ginevra che dovrebbe tenersi entro fine anno, voluta degli Stati Uniti e della Russia per fermare la guerra che va avanti da oltre due anni e che ha provocato più di 100 mila morti.

La decisione – secondo Mokdad – è stata presa al termine di due giorni di incontri a Istanbul. “Il governo siriano deve permettere la creazione di corridoi umanitari nelle aree del paese sotto assedio e la scarcerazione dalle carceri governative dei prigionieri, in particolare donne e bambine”, ha precisato il portavoce, secondo cui Assad “non avrà alcun ruolo nella fase di transizione e nel futuro della Siria”.

Nel comunicato finale, tradotto dall’arabo, si delineano anche le condizioni da rispettare prima dei colloqui di pace: la garanzia che venga dato accesso nelle zone assediate alle agenzie di soccorso, il rilascio dei prigionieri politici e l’impegno a far sfociare la conferenza in una transizione politica nel martoriato Paese.

Lakdhar Brahimi, inviato speciale di Onu e Lega Araba in Siria, ha sottolineato la scorsa settimana che tutti i Paesi impegnati nei colloqui stanno “lottando” per organizzare un summit entro la fine dell’anno. Il 25 novembre Brahimi incontrerà i diplomatici di Stati Uniti e Russia per creare un nuovo piano per spingere le parti a fermare le violenze e iniziare una prima sessione di dialoghi.

(Foto tratta dal profilo Flickr di Maggie Osama)

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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