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Addio alla Trise, la nuova tassa si chiama Iuc | Arrivano le esenzioni per la prima casa

Sembrava che non si potessero trovare altri nomi per la tassa sulla casa e invece arriva la Iuc. La Trise lascia spazio alla nuova Imposta unica comunale che riguarderà un milione e ottocento mila proprietari di prima casa che grazie alle detrazioni rifinanziate ieri non dovranno più versare un euro al fisco. Per tutti gli altri proprietari non ci sarà una cancellazione della tassa, ma piuttosto uno sconto di circa venticinque euro.

Così come quanto previsto per la Trise anche la Iuc si comporrà di due parti: una prima parte dedicata ai rifiuti e una seconda che servirà a finanziare i servizi indivisibili. Sul versante dei rifiuti non cambia nulla rispetto a prima, ma sulla componente servizi, precedentemente inglobata nella Tasi, tornano le detrazioni fiscali che avranno i medesimi effetti delle detrazioni Imu. Ma non si tornerà alla detrazione di base di 200 euro più cinquanta per ogni figlio a carico, per effettuare questo tipo di detrazione non si è trovata la copertura finanziaria.

Verranno quindi stanziati 500 milioni in più per i Comuni che potranno destinarli alle detrazioni facendo così salire il totale delle risorse per i Comuni a un miliardo e mezzo. Dalla Iuc verrà esentata la prima casa, esclusi gli immobili di lusso. È stata prevista un’aliquota massima del 10,6 per mille. Ma arriva anche un emendamento sulla rottamazione delle cartelle esattoriali, la proposta di modifica, infatti, prevede l’azzeramento del pagamento degli interessi e il pagamento del 100 per cento della sanzione.

 

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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