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La Bce conferma: tassi fermi allo 0,25% | Draghi: “Politica monetaria resterà accomodante”

Tocca il minimo storico, 0,25 per cento, il principale riferimento sui tassi di interesse dell’area euro, dopo il taglio del mese scorso. Il dato, in linea con le attese, è stato confermato dalla Banca centrale europea.

La crescita dell’Eurozona, che si conferma positiva anche nel quarto trimestre dell’anno, resta “debole” e la ripresa “lenta”. Lo ha annunciato il presidente della Bce, Mario Draghi, che ha sottolineato come la politica monetaria dell’area euro resterà “accomodante” e i tassi si manterranno “su questi livelli” o addirittura ad un “livello più basso” ancora per un lungo periodo.

I governi, secondo Draghi,  “non devono fermare gli sforzi in corso per ridurre i deficit”. E poi ha aggiunto che vanno “migliorati i servizi pubblici” e “minimizzati gli effetti distorsivi della tassazione”.

Per il 2013 gli analisti hanno previsto una frenata del Pil dello 0,4%, seguito poi da un rialzo dell’1,1% per il 2014 e dell’1,5% per l’anno successivo.

In merito all’inflazione si prevede un incremento dell’1,4% per il 2013, dell’1,1% per il 2014 e dell’1,3% per il 2015, tutti valori inferiori all’obiettivo, che resta “al di sotto, ma vicino al 2%”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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