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Dai vaporetti di Venezia ai bus di Torino | Lo sciopero dei trasporti ferma l’Italia

Sciopero di quattro ore oggi del trasporto pubblico indetto da Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl, a partire dalle 8.30, in diverse città d’Italia. Sindacati e lavoratori chiedono il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto il 31 dicembre del 2007.  Uno sciopero che, anche se di diversa natura, è destinato a creare ulteriori disagi in molte aree del Paese. Infatti si somma alle mobilitazioni che hanno paralizzato lo Stivale  dalla protesta dei Forconi, partita il 9 dicembre alla manifestazione di sabato contro la legge di stabilità.

Molto alte le adesioni, secondo quanto riferito dalle stesse organizzazioni sindacali, in modo particolare a Torino, unica città in cui lo sciopero si protrarrà per 24 ore, si è raggiunto il blocco del 95% dei mezzi di trasporto. Fermi persino i vaporetti di Venezia, alle 16, infatti, il 60% circa dei battelli ha interrotto la navigazione. A Bologna adesioni del 80% nella circolazione; a Napoli fino alle 13 circumvesuviana, sepsa e metrocampania sono ferme e il 90% dei bus. Fino alle 12.30 fermi oltre al 85% dei mezzi pubblici a Bari ed il 60% dei servizi urbani a Palermo fino alle 13.30. Lo sciopero prosegue a Genova fino alle 15.30, a Torino riprende dalle 15 fino a fine servizio ed a Firenze si svolge dalle 17 alle 21.

Intanto i sindacati sono stati convocati  mercoledì al ministero dei Trasporti. Lo ha riferito il sottosegretario Erasmo D’Angelis: “In 5 mesi abbiamo fatto più che in 5 anni. Il settore, modernizzato, può cogliere anche l’opportunità di nuova occupazione. Presenteremo ai sindacati il quadro complessivo del lavoro in corso”.

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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