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Arrestato in Francia il serial killer Gagliano | “Mi dispiace, è stato un colpo di testa”

Bartolomeo Gagliano, il serial killer evaso dal carcere Marassi di Genova, è stato rintracciato in Costa Azzurra, a Mentone, non distante dal confine con l’Italia. La notizia è stata riferita dal ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri che, dopo la rabbia per la doppia evasione degli ultimi giorni e le falle evidenti del sistema carcerario italiano, si è lasciata andare a un’esclamazione di gioia: “Evviva! Evviva!”.

“Li hanno catturati entrambi”, ha detto il Guardasigilli durante un’audizione in Commissione Giustizia al Senato, dove ha annunciato la cattura dei due detenuti che erano evasi a Genova e Pescara durante permessi premio.

Le ultime tracce di Gagliano, infatti, conducevano proprio verso il confine francese e le autorità di frontiera erano state allertate.  Si è tradito con la targa dell’auto usata per fuggire Bartolomeo Gagliano: la targa della Panda Van rubata al panettiere di Savona è stata registrata dal sistema video della frontiera autostradale di Vetimiglia. Gli inquirenti italiani, il pm Alberto Landolfi e l’aggiunto Vincenzo Scolastico, hanno dunque chiesto e ottenuto un mandato di cattura internazionale. Le autorità francesi hanno rinvenuto la vettura a Mentone, poi sono riusciti a rintracciare anche lui.

Secondo quanto si apprende in ambiente investigativo, Gagliano ha raggiunto la vettura ed è stato arrestato. Ha quindi condotto gli inquirenti al suo albergo dove è stata rinvenuta una pistola con un colpo in canna, forse quella usata per il sequestro del panettiere e la rapina dell’auto. Accertamenti sono in atto per determinare la provenienza dell’arma. Ora le autorità italiane sono in attesa dell’estradizione.

“Mi spiace per quello che è successo. Volevo rientrare in carcere. È stato un colpo di testa”, ha detto Bartolomeo Gagliano al suo avvocato, Mario Iavicoli, con cui era in contatto da questa mattina alle 12. Il difensore stava convincendolo a costituirsi, ma è stato acciuffato prima. “Sono dispiaciuto di avere tradito la fiducia del dottor Salvatore Mazzeo (direttore del carcere di Marassi, n.d.r)“, ha aggiunto il serial killer.

Il direttore del carcere di Marassi, infatti, adesso potrebbe essere sanzionato: a poche ore dalla fuga aveva affermato che “stando agli atti”, per loro “era solo un rapinatore”. Ma a breve, pare, sarà disposto il suo spostamento presso il Provveditorato regionale per la Liguria dell’Amministrazione penitenziaria.

“La cattura di Bartolomeo Gagliano è il frutto di una complessa attività investigativa della Squadra mobile di Genova, del Servizio centrale odi Roma e dell’Interpol”, ha detto il dirigente della Squadra mobile, Fausto Lamparelli, che ha aggiunto: “Il ruolo dell’Interpol – ha concluso – è stato fondamentale nel riferire in modo metodico alle autorità francesi le informazioni utili per svolgere l’attività che ha portato, oggi, alla cattura”.

Soddisfatto anche il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che su Twitter ha dato alcuni dati:

 

Maria Teresa Camarda

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Maria Teresa Camarda
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