Categorie: CronacaNews dalle provinceToscana

Si aggravano le condizioni di Giangrande | Il brigadiere sottoposto a tracheotomia

Le condizioni del brigadiere dei carabinieri Giuseppe Giangrande sono di nuovo gravi: il siciliano, ferito nella sparatoria davanti a Palazzo Chigi lo scorso 28 aprile, è stato ricoverato a causa di una seria insufficienza polmonare. Mercoledì mattina è stata necessaria una tracheotomia per aiutare la ripresa: Giangrande ora si nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santo Stefano di Prato.

Come sempre Giuseppe è accompagnato dalla figlia Martina che non ha lasciato il papà dal tragico giorno del giuramento del governo Letta: fu Luigi Preiti a sparare, un muratore calabrese. L’insufficienza polmonare sarebbe arrivata a causa di una brutta polmonite.

La notizia del peggioramento delle condizioni di salute di Giangrande è un fulmine a ciel sereno a ridosso dell’udienza del processo a Preici per omicidio plurimo colposo, che si svolgerà il 21 gennaio. Giangrande aveva dichiarato al quotidiano Libero di aver parlato con l’uomo “prima che mi sparasse. Mi ha chiesto di passare lo sbarramento, nel momento in cui mi ha detto no ha sparato. Sapeva quello che faceva”.

Intanto, sulle condizioni di salute del brigadiere l’ospedale Santo Stefano comunica che: “La situazione clinica è stabile. Il paziente è cosciente, orientato e collaborante. I parametri emodinamici sono stabili. Le condizioni respiratorie sono in miglioramento”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

Condividi
Pubblicato da
Redazione
Tags: condizioni di salute giuseppe giangrandegiangrande rianimazione giuseppe giangrande insufficienza polmonareospedale santo stefano pratopratoprocesso preititracheotomiatracheotomia per giuseppe giangrande