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Il Premio giornalistico “Mario Francese” allo showman Pif | Ester Castano premiata per le inchieste sulla ‘ndrangheta /VIDEO

Per la prima volta nella sua storia il Premio giornalistico Mario Francese, legato alla memoria del cronista del Giornale di Sicilia ucciso da Cosa nostra il 26 gennaio 1979, è stato assegnato non all’autore di un’inchiesta ma al regista, sceneggiatore e attore protagonista del La mafia uccide solo d’estate, del palermitano Pierfrancesco Diliberto, per tutti Pif.

Per la giuria “il film ha raccontato in modo diverso, ma con l’attenzione, l’efficacia e lo scrupolo documentaristico del cronista, cos’è stata la lotta alla mafia negli anni di piombo di Palermo, riscuotendo un notevole successo di critica e di pubblico”.

L’ordine dei giornalisti di Sicilia ha consegnato a Pif una ‘tessera ad honorem’ di iscrizione. “Abbiamo voluto premiare lo scrupolo e il modo creativo utilizzato da Pif – ha detto Riccardo Arena, presidente Odg Sicilia – che ha dimostrato di saper fare questo mestiere; questa sorta di ‘tessera ad honorem’ vuole essere un invito perché si iscriva nell’ordine dei giornalisti”.

Va invece a Ester Castano, una giovane giornalista precaria della Lombardia, il Premio intitolato a Giuseppe Francese, figlio di Mario, prematuramente scomparso nel 2002, dopo avere contribuito a rendere giustizia al padre, perchè è stata capace di individuare e denunciare le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Comune di Sedriano.

La cerimonia di consegna si è svolta a Palermo, nell’aula magna dell’Istituto alberghiero Piazza di corso dei Mille che sorge nell’ex Molino Virga, confiscato alla mafia. La sala, per iniziativa del preside, Rosolino Aricò, è stata intitolata al giornalista ucciso 35 anni fa.

“Questo premio è un riconoscimento alla dignità umana e professionale di mio padre, che ha sempre scelto la strada, mai i salotti – ha detto Giulio Francese, giornalista e figlio di Mario – come dimostra il racconto del massacro della Vucciria che i palermitani borghesi di allora preferivano tenere invece a debita distanza, mentre in tanti, ancora oggi, ricordano la sua capacità di farsi carico di un’umanità dolente”.

Altri riconoscimenti sono stati assegnati ai cronisti Delia Parrinello e Franco Viviano e ad Antonio Condorelli, giornalista impegnato sul fronte della cronaca nera e giudiziaria a Catania. Un riconoscimento anche a Valerio Cataldi, del Tg2, autore dello scoop sul trattamento antiscabbia nel Centro di accoglienza di Lampedusa. Fra i premiati anche il regista Ruggero Gabbai, autore di lavori sul valore della memoria nell’Olocausto e nella lotta a Cosa nostra (‘Il viaggio più lungo’ e ‘Io ricordo’), e due coraggiosi sindaci donna, Giusi Nicolini, di Lampedusa, e Lea Savona, di Corleone.

Maria Teresa Camarda

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Maria Teresa Camarda
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