Entrare in libreria e trovare un libro pagato ad aspettarti: il sogno di tutti gli amanti della lettura sta diventando realtà. Sta infatti prendendo sempre più piede tra le librerie italiane la “catena del libro sospeso” che dopo il caso della Libreria Ex Libris Cafè di Polla, in provincia di Salerno, è sbarcata anche alla libreria “Il mio libro” di Milano.
Cristina Di Canio, proprietaria della libreria, ha ammesso che ad avere l’idea è stato un suo cliente che ha preso d’ispirazione il “caffè sospeso”, l’usanza che si aveva per lo più a Napoli, dove i consumatori al bar erano soliti lasciare un caffè pagato per quelle persone che magari non potevano permetterselo.
Questo cliente amante dei libri aveva comprato il libro “David Golder” di Irene Némirovsky lasciandolo alla cassa. La responsabile ha voluto dare enfasi all’iniziativa rilanciandola sui social network creando l’hashtag #librosospeso. Il risultato è stato stupefacente: oltre 50 libri passati di mano in mano in appena 6 giorni.
L’iniziativa è stata adottata anche a Palermo dalla Libreria Modusvivendi. Per sapere a chi è andato il “libro sospeso” si potrà chiedere in libreria.
Speriamo che l’iniziativa si possa diffondere a macchia d’olio anche nelle altre librerie indipendenti di tutto il Paese.
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aspetta qual'era il posto dove puoi prendere un libro...mmm . biblioteca!!!
Si, certo questa iniziativa non è la stessa cosa del bookcrossing, ma sono sempre iniziative lodevoli che fanno circolare libri.
La biblioteca rimane, ovviamente, la fonte più economica di "approvvigionamento" di libri, ma è comunque una sensazione bellissima il poter stringere fra le mani un libro nuovo che ti viene donato solo perchè chi lo propone pensa sia bello! Fantastico.
Ma che bella idea! Se qualche libreria di Torino partecipera' all'iniziativa aderiro' sicuramente!
A Livorno il libro sospeso si può trovare da "magia di un libro", piccola libreria indipendente che ha appena aperto in corso Mazzini, lato Attias. E si, è una sensazione bella e insolita uscire con un libro nuovo regalato da un altro incallito lettore
scusate la mia domanda scettica (ma credo leggittima) magari qualcuno sa spiegarmi come funziona: come fa il libraio a decidere chi avrà diritto al libro già pagato (come anche il barista per il caffè)... perchè a me piacerebbe sapere che il mio libro pagato vada a qualcuno che non se lo può permettere e non pensare che se lo "ciuli" (passatemi il termine) il primo taccagno che passa! o sbaglio?
chiarito questo direi che è un'ottima iniziativa vista la dilagante ignoranza!
"Il modello consumistico che ha portato l’Occidente allo sviluppo sta facendo acqua da tutte le parti per un’infinità di ragioni"
questa iniziativa aumenterà sicuramente le vendite dei libri. che sia per amore della lettura, per spirito di altruismo o per semplice moda, questa iniziativa mi pare che non vada affatto contro il consumismo, anzi... XD
"Questa iniziativa aumenterà sicuramente le vendite dei libri. che sia per amore della lettura, per spirito di altruismo o per semplice moda, questa iniziativa mi pare che non vada affatto contro il consumismo, anzi…"
Sono d'accordo con Davide.. Di per sè l'iniziativa è ottima come già tante persone hanno scritto.. Donare è più bello che ricevere ecc.. Non per trovare il pelo nell'uovo, ma ad oggi ci sarà sicuramente chi approfitterà di questo per puro scopo di lucro (probabilmente la maggior parte delle librerie,che in tempi di crisi farebbero di tutto per vendere di più)
é bello scrivere anche un racconto sulle parole che non si usano più , ne abbiamo scritto uno che si intitola" NELLE PAGINE DEL TEMPO le parole salvate dai ricordi" un dizionario autobiografico collettivo ed. Emmeti
ma lasciano in sospeso solo libri di m* come quelli in foto?
Anche a Genova, Libreria Indipendente Books IN
Vico del Fieno 40/R, su iniziativa di 2Fashon Bloggers e di Igor Timossi, il giovane proprietario della libreria!
(v. Repubblica.it)