La terza sezione civile del Tribunale di Palermo (giudice Giuseppe Rini) ha condannato il Comune di Palermo a pagare 150 mila euro per l’inadeguatezza del sistema fognario ai proprietari di due ville di Mondello, i quali avevano subito gravi danni a seguito delle piogge.
La sentenza è stata illustrata stamattina all’apertura del sesto seminario sulla tutela dei consumatori promosso dal dipartimento Dems dell’Università di Palermo, dalla Fondazione Rosselli, e dallo studio legale Palmigiano, che si è svolto alla Camera di Commercio. “Le ville – spiega Palmigiano – erano infatti collocate in una strada in pendenza, la quale favoriva lo scorrimento delle acque proprio in direzione del loro ingresso. A causa di questa collocazione, in tre occasioni le abbondanti piogge non smaltite dalla fognatura, avevano determinato l’allagamento prima delle strade e poi delle ville. In tutti e tre i casi i liquami che avevano invaso gli immobili avevano raggiunto un’altezza di circa 50 centimetri, causando considerevoli danni anche ai giardini circostanti e agli arredi”.
I proprietari delle ville, dovendo porre rimedio ai gravi danni riportati dall’immobile, hanno proposto ricorso al presidente del Tribunale perché fosse nominato un consulente tecnico d’ufficio per accertare i danni e le responsabilità. La perizia ha confermato la tesi dei proprietari delle ville, affermando che i danni erano dovuti alla rete di canalizzazione del Comune inadeguata: “La causa del fenomeno è ascrivibile alla insufficiente capacità di smaltimento delle acque per tramite della rete di canalizzazione delle acque del Comune”.