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Alitalia, interviene l’Ue: “Rimanga in Europa” | Timori per Malpensa: “Non si può penalizzare”

I punti cardine del negoziato tra Alitalia e Etihad ormai sono chiari: almeno 2.400 esuberi ma con il vincolo voluto dall’Ue che il controllo della compagnia resti europeo. Ma la questione degli esuberi potrebbe essere difficile da affrontare per la compagnia. Il confronto sarà gestito dal ministro delle Infrastrutture Lupi ma il piano verrà discussa anche dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

La richiesta che l’effettivo controllo di Alitalia rimanga “in mano Ue” è arrivata direttamente dalla Commissione europea che potrebbero chiedere al governo di portare dei documenti che provino la non violazione delle norme Ue nell’operazione.

E dalla Lombardia intanto viene lanciato l’allarme per il futuro di Malpensa e di tutto il sistema aeroportuale lombardo. A parlare è Roberto Maroni che ha espresso “preoccupazione che questo ingresso di Etihad in Alitalia possa penalizzare” appunto l’aeroporto milanese. In un tweet Maroni ha ricordato che “Penalizzare Malpensa significa penalizzare tutta la capacità del sistema”.

La risposta del ministro Lupi è arrivata subito: “Passare da 11 frequenze settimanali a 25, più che raddoppiando i voli, vuol dire ridimensionare Malpensa o rilanciare?”, ha commentato “Malpensa e Fiumicino sono due grandi hub su cui punta il piano industriale”.

 

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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