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Lampedusa, ancora morti al sud dell’Isola /VD | Più di 2 mila migranti al porto di Salerno

Sarebbero 19 i morti del tragico viaggio di un barcone partito dalla Libia con circa 600 di migranti a bordo. Due persone sono ricoverate in gravi condizioni in ospedali di Palermo. Dal natante sarebbe partito un Sos raccolto da un mercantile a circa 80 miglia dalla costa di Lampedusa.

Diciotto persone sono state trovati asfissiate dai fumi del vecchio motore nella stiva del barcone e sono state caricate sulle motovedette che hanno soccorso anche tre uomini che apparivano in gravi condizioni. Uno di loro, durante il trasferimento verso Lampedusa, è deceduto, mentre gli altri due sono stati portati in ospedale.

Le 18 salme rinvenute nella stiva del peschereccio bloccato a 64 miglia a Sud di Lampedusa – area Sar di competenza maltese – sono state trasbordate su una motovedetta maltese che sta facendo rotta verso l’isola Stato. Sul mercantile greco che ha prestato i primi soccorsi si trovano invece 350-400 persone.

I migranti dunque sarebbero morti nella stiva per le esalazioni prodotte dal motore del barcone. Le due persone in gravi condizioni saranno ricoverate nelle unità operative di Rianimazione del Civico di Palermo. L’altro migrante è già nel capoluogo e si trova al Policlinico dove è sottoposto a un trattamento di camera iperbarica, poi sarà trasferito nell’unità operativa di Prima Rianimazione dell’Ospedale, dice il direttore sanitario, Giorgio Trizzino.

Sta facendo rotta verso Porto Empedocle anche il mercantile liberiano Jamila con a bordo 206 migranti, tutti uomini, di nazionalità non accertata. Questo gruppo sbarcherà sulla banchina dopo l’approdo dei 60 uomini e una donna provenienti da Gambia, Mali, Ghana, Nigeria ed Etiopia, soccorsi giovedì a 36 miglia a Nord di Tripoli. Dall’inizio dell’anno, esclusi gli arrivi previsti per oggi, sono 8.280 i migranti sbarcati a Porto Empedocle in occasione di 28 operazioni di trasbordo e sbarco coordinate dalla Capitaneria di porto, cui si aggiungono altri 1.542 migranti trasferiti a Porto Empedocle a bordo della nave di linea proveniente da Lampedusa.

 

Intanto al molo 10 del porto commerciale di Salerno, è attraccata la nave Etna della Marina Militare italiana che trasportava 2186 migranti. Imponente lo schieramento di forze dell’ordine ma soprattutto del personale del sevizio sanitario che dovrà effettuare i primi interventi per chi ne avrà necessità. Sin dalle prime ore del mattino sono giunti in porto diversi pullman che provvederanno al trasferimento dei migranti nei centri di accoglienza.

“Il nostro obiettivo è utilizzare le caserme per l’accoglienza transitoria dei migranti. Pensiamo che quel possa essere una strategia di supporto per fare in modo che gli immigrati trovino accoglienza e poi vadano via”, ha commentato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, oggi all’Università di Messina in occasione di un convegno dell’ateneo peloritano per il 22esimo anniversario della strage di via D’Amelio. “Non dobbiamo tenerli qui – ha proseguito – perché la quasi totalità non vuole stare in Italia. Dobbiamo trovare il sistema per accoglierli in modo da evitare i morti. Stiamo facendo dei passi importanti nella Ue affinché nel Mediterraneo ci stia tutta l’Europa non solo l’Italia”.

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