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Eterologa, regole restrittive in Lombardia | Fecondazione a pagamento, insorge il M5S

Sulla fecondazione eterologa regna ancora il caos. In Lombardia il procedimento sarà a pagamento e potrà essere richiesta esclusivamente in caso di infertilità e sterilità assolute e irreversibili. Sceglie la linea dura la Regione con una delibera della Giunta che si differenzia in modo netto da quelle approvate in altre regioni. La decisione ha già scatenato polemiche, soprattutto del M5S.  Le prossime tappe sul calendario del governo sono state illustrate dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin: “Ci sarà una legge del Parlamento”.

Le linee guida sono state illustrate dal vicepresidente e assessore alla Salute, Mario Mantovani che ha spiegato che la fecondazione assistita eterologa sarà autorizzata in Lombardia presso una sessantina di centri di procreazione medicalmente assistita di primo, secondo, terzo livello. gli stessi già autorizzati per l’omologa. Annunciata anche l’istituzione di un registro regionale dei donatori, affidato alla fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

“I costi sono molto variabili, faremo una valutazione – ha risposto l’assessore ai giornalisti -. Riteniamo che sia il governo a dover fissare i Lea, come ha fatto con l’omologa». Mantovani ha sottolineato che l’eterologa entrerà in vigore in Lombardia “non appena la delibera sarà pubblicata”.

Paola Macchi, consigliere regionale M5S della Lombardia si scaglia all’attacco della Giunta Maroni accusata di “terrorismo etico, ha vinto, ancora una volta, la linea fondamentalista cattolica, che in Lombardia di fatto detta linee guida anacronistiche”, scrive in una nota. Macchi aggiunge: “La Giunta lombarda sceglie di ostacolare in tutti i modi la fecondazione eterologa nonostante la legge 40 sia stata demolita dalla Consulta”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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  • Ciao tutti,
    io ho alle spalle 4 fivet/icsi tutte fallite in Italia e volevo chiedere se fareste anche un'omologa alla Biotexcom. Nel senso che noi vorremmo provare a vedere se, seguiti diversamente e con il laboratorio più all'avanguardia di un altro ospedale, otteniamo risultati diversi. Qui in Italia (al San Raffaele di Milano) non abbiamo mai avuto nè un positivo, nè buoni embrioni, nonostante il gran numero di ovociti ed il seminale buono. Io ho un grosso problema nella crescita dell'endometrio, nel senso che non sono mai andata oltre il 7,2 di spessore (raggiunto una sola volta) e con tutti gli estrogeni del mondo, e l'agopuntura non è mai cresciuto bene. Ho mandato una mail al centro per sapere quanto costa da loro fare un'omologa e poi ho chiesto se tutti i monitoraggi vanno fatti lì da loro o se loro si appoggiano a qualche centro o gine qui in Italia. Vi saluto ed auguro a tutte in bocca al lupo per il proprio percorso!

  • Sono di ritorno da Kiev biotexcom. Partita determinata per una ovodonazione, ritorno con il transfer programmato per giugno. Inizialmente ero propensa verso l’estero, certo che una ovodonazione in Italia non la farei mai, non voglio ed soprattutto ho paura di perdere altro tempo. Ma ritorniamo alle impressioni. Ottimo per il personale, la dottoressa, l’alloggio. Ma se come me avete un marito che a fatica ma vi viene dietro in questa cosa e che comunque demanda a voi l’organizzazione del tutto, preparatelo altrimenti vi lancerà un sguardo incredibile quando arriverete a Kiev, città veramente incasinata!!

  • Ciao a tutte...nel marzo 2013 ho fatto un ovo alla biotex e mi sono trovata bene.
    Sono stati tutti molto disponibili. La clinica è molto bella e anche comoda da raggiungere.
    Il mio giudizio è assolutamente positivo. Avevo trasferito 2 embrioni in 3' giornata.
    Buona fortuna a tutte!!

  • Sono stata questa settimana alla biotexcom per organizzare il prossimo tentativo di giugno visto che quello di gennaio sempre con loro non è andato. Ho incontrato la dottoressa sempre con l'aiuto di Giulia che traduceva. Che dire con la dottoressa le ho provate tutte...un po' irremovibile quindi devo fidarmi. Visto che ho ormai 40 anni gli ho anche proposto di trasferire 4 embrioni. Loro portano a blastocisti l'embrione e al massimo ne trasferiscono 3, ma se ne può parlare. Gli ho anche detto che in Italia ne traferiscono 1-2 alla mia età. A questo punto speriamo di arrivare a blastocisti come l'altra volta. Diciamo che la dott. sa il fatto suo e non mi resta che affidarmi, cosa che una come me al 5° tentativo (2° da loro) comincia a far fatica a fare.
    Comunque la dott. sa è molto umana. L'altra volta al pick up siamo arrivati in ritardo, ovviamente io ero agitata perché poi odio fare i ritardi. La dott.sa mi ha preso per manina e mi ha accompagnato all’intervento. Passavo davanti a tutti ridendo per l'imbarazzo

  • Ciao ragazze, sono appena tornata da Kiev (primo colloquio effettuato alla biotexcom!). Sono in lista per ovodonazione. Cmq, l'impressione ricevuta è ottima: gentili, professionali e precisi.
    Sono in costante contatto con Giulia e se tutto va bene, dovremmo ritornare a Kiev, a fine giugno/primi luglio per transfer. Non veramente contenta!!!

  • Ciao, volevo confermare le opinioni positive su biotexcom... Sono molto bravi, disponibili e professionali, e indipendentemente da come vada, chiaramente l’esito dipende da molto fattori, secondo me ne vale la pena andare fin lì, perché con questa legge maledetta i centri italiani non hanno sviluppato un’esperienza paragonabile in eterologa, e spesso non hanno proprio I gameti. ...in becco alla cicogna a tutti!!

  • Alla biotexcom mi sono trovata benissimo. La prima visita mi fu fissata dopo 2 mesi dal primo contatto (i tempi di attesa sono inesistenti); la visita con la dottoressa Elena fu accurata e scrupolosa (più di 2 ore), posso dire di non essermi affatto sentita una delle tante a cui appiccicare il protocollo standard, infatti, visiti i miei fallititi tentativi precedenti e avendo valutato il tipo di protocollo adottato, la dottoressa ritenne opportuno farmi cambiare totalmente tipo di farmaci. Aldilà della gentilezza e professionalità riscontrate nel personale medico e nelle coordinatrici, posso dire che sei davvero seguita. Quando scrivevo un'email alla mattina, nel primo pomeriggio c'era già la risposta,
    le coordinatrici si fanno tramite con i medici, pertanto girano tutte le domande a loro e le risposte arrivano celermente. Quando ho avuto bisogno per un'urgenza (avevo sbagliato dosaggio di un farmaco) sono stati tempestivi. E' chiaro che è importante che ci siano dei mediatori tra i medici e i pazienti, se no immagino che i medici dovrebbero stare sempre attaccati al telefono per rispondere a tutti, e il tempo per eco, pickup e transfert non ci sarebbe.
    In ogni fase siamo stati seguiti passo dopo passo, all'inizio temevo che tutti i km di mezzo avrebbero reso il tutto più complicato, in realtà con pc le distanze si annullano completamente, e psicologicamente mi sentivo tranquilla perché mi sentivo seguita da medici veramente in gamba. E' importantissimo avere fiducia nel centro, altrimenti meglio cambiare. Ho detto pochi giorni dopo il transfert che se il risultato delle beta fosse stato negativo sarei tornata lì, poi per fortuna non ce n'è stato bisogno. Sia chiaro infatti, che non appartengo alla categoria di persone che reputa un centro valido solo in base alle beta positive, perché occorre, secondo me, valutare il centro per come si è stati seguiti dall'inizio alla fine.
    Detto questo, vi faccio mille in bocca al lupo!

  • Ecco anche la mia... Io sono stata seguita dalla dottoressa Elena per la prima fivet che ho effettuato alla biotexcom e mi sono sempre trovata bene, sia con lei, con le assistenti, con infermiere... non abbiamo mai avuto nessun problema dalla prima visita al transfer è filato tutto perfettamente liscio... Per ogni problema mandavo un e-mail o chiamavo la mia coordinatrice Giulia e lei me li risolveva praticamente subito... Quando ho fatto le beta, che sono risultate positive ho chiamato il centro per chiedergli cosa avessi dovuto fare, l'assistente mi ha spiegato tutto telefonicamente, facendomi le congratulazioni e mi ha detto di comunicar loro le varie tappe della gravidanza... Giovedi l'assistente mi ha chiamato chiedendomi come stava procedendo ... Quindi, posso veramente dire di essermi trovata bene sia prima, sia durante ma anche dopo (in gravidanza)... Ora spero che proceda tutto bene e a settembre devo partorire poi tornerò a riprendermi la mia blastociste congelata sperando che anche quella decida di stare con noi...

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