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Magherini, processo per carabinieri e sanitari | Il fratello Andrea: “Una buona notizia”

La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio per i quattro carabinieri e i tre soccorritori del 118 accusati di omicidio colposo per la morte di Riccardo Magherini, il quarantenne deceduto nella notte fra il 2 e il 3 marzo, a Firenze, mentre veniva arrestato. Uno dei militari è accusato anche di percosse per aver colpito il 42enne mentre era a terra, a pancia in giù, ammanettato.

Quella notte i carabinieri intervennero nel quartiere fiorentino di San Frediano perché alcuni passanti avevano segnalato una persona in stato di agitazione, che aveva infranto una vetrina e portato via un cellulare a una ragazza.

In base alle perizie, il procuratore Giuseppe Creazzo e il pm Luigi Bocciolini ritengono che la morte di Magherini sia stata causata da una “intossicazione acuta da cocaina associata ad un meccanismo asfittico”, quest’ultimo dovuto al modo in cui i militari lo immobilizzarono e ammanettarono.

Ai tre soccorritori intervenuti con i mezzi del 118, invece, viene contestato di non aver valutato correttamente le condizioni di Magherini. In uno dei video girati dai passanti quella notte, si vede che, nelle fasi dell’arresto, Magherini viene colpito con qualche calcio: da lì l’accusa di percosse a un carabiniere.

“Le richieste di rinvio a giudizio sono una bella notizia. E ciò che differenzia la vicenda di Riccardo dalle altre, penso a quella di Cucchi, è che è successo tutto in una strada, con testimoni alle finestre”, ha detto Andrea Magherini. “Siamo contenti di andare a processo, è già un ottimo risultato, visto anche come vanno a finire altre vicende, come quella di Stefano Cucchi”, ha aggiunto il padre Guido, ex calciatore di Palermo e Fiorentina.

Maria Teresa Camarda

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Maria Teresa Camarda
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