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Il capotreno chiede il biglietto a due passeggeri | e loro lo aggrediscono con un coltello

Due viaggiatori trovati senza biglietto hanno reagito ferendo il capotreno con una coltellata. La vittima, Riccardo Caristi di 41 anni, è ricoverata in ospedale con prognosi riservata ma non in pericolo di vita.

È accaduto sul treno partito da Messina alle 10,50 e diretto a Milazzo. In prossimità della stazione di Spadafora il controllore ha chiesto ai due viaggiatori, che potrebbero essere stranieri, di esibire il biglietto. Per tutta risposta è stato prima insultato e poi aggredito e ferito alla spalla. Appena il treno è arrivato in stazione, i due aggressori sono scesi e sono fuggiti. I carabinieri di Milazzo sarebbero sulle loro tracce.

Solidarietà è stata espressa dal comitato dei pendolari. Il capotreno accoltellato è un dirigente del sindacato Orsa trasporti. “Da anni – dice il segretario provinciale Michele Barresi – chiediamo maggiore sicurezza nelle stazioni e sui treni. Ci vogliono più controlli da parte delle forze dell’ordine. È inconcepibile che dei dipendenti debbano rischiare la vita facendo il proprio lavoro”.

Redazione

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  • Un attestato di stima e di pronta guarigione al Capotreno Riccardo Caristi aggredito alla stazione di Spadafora.
    In riferimento all’aggressione ed al ferimento del capotreno Riccardo Caristi, in servizio sul treno regionale 8771 delle ore 10.15 da Messina a Milazzo, avvenuta stamane alla stazione di Spadafora, a nome del Comitato Pendolari Siciliani colgo l’occasione per porgere un augurio di pronta guarigione al Capotreno Riccardo e, per condannare espressamente tali atti gravi nei confronti di tutto il personale di bordo di Trenitalia che svolge il proprio lavoro con correttezza e cortesia nei confronti di tutta l’utenza che giornalmente viaggia in treno.
    Negli ultimi mesi si stanno verificando, sempre più frequenti, atti di sconsideratezza nei confronti del personale viaggiante di Trenitalia, uno degli ultimi episodi gravi, nel mese di maggio con l’aggressione ad una donna capotreno a Cefalù.
    Abbiamo più volte proposto, noi del comitato, negli incontri con la direzione di Trenitalia e con la Regione Sicilia-Dipartimento trasporto ferroviario, di valutare la possibilità di concerto con il dirigente del Compartimento della Polfer, di programmare sui treni un servizio di scorta in borghese specie su quelli ritenuti a rischio.
    Tale servizio, secondo noi, se realizzato potrebbe servire in molti casi come deterrente, volto a scoraggiare i malintenzionati sapendo che a bordo dei treni possano esserci degli agenti in borghese.
    Certi che verranno adottate, da parte degli interessati, misure idonee a scongiurare il verificarsi di altri simili gravi eventi, nell’interesse principale di tutelare il personale viaggiante e i passeggeri.
    Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

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