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Niger, dilaga la rabbia anti-Charlie | Bruciate sette Chiese, almeno 10 morti

La Guerra santa contro il giornale satirico Charlie Hebdo e le sue vignette fa registrare nuovi episodi di violenza. Nello Stato del Niger, dove peraltro il Governo aveva vietato la vendita del settimanale satirico, si sono verificati scontri tra i manifestanti musulmani e le forze di polizia. Ci sono almeno 10 morti (e il bilancio potrebbe salire ancora), un numero imprecisato di feriti, sette chiese sono state date alle fiamme a Maradi, Gourè e Zinder.

In alcuni casi i poliziotti hanno dovuto fare ricorso ai gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Sembra superata la fase più critica ma la situazione non è ancora del tutto sotto controllo. La tensione è alle stelle e ovviamente i fatti che si stanno verificando in Africa fanno ripartire gli allarmi sicurezza in tutta Europa. A cominciare dalla Francia, teatro degli scontri la settimana scorsa, considerato che il Niger è un’ex colonia francese con cui i rapporti diplomatici sono rimasti buoni.

La cronaca fa registrare tafferugli anche in Turchia, a Istanbul, dove un gruppo di fanatici della Piattaforma dei fratelli del Profeta ha inneggiato ai fratelli islamici Kouachi.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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