Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, richiama l’Unione europea alle sue responsabilità per affrontare il problema dei profughi che, “e’ drammatico e interpella tutta l’Unione”. Mattarella, a Bruxelles ha incontrato il presidente del parlamento europeo, Martin Schulz.
Ieri, il presidente della Repubblica era stato a Berlino. L’incontro di oggi assume una valenza simbolica molto importante, alla luce del rilievo che il capo dello Stato ha attribuito al rilancio delle politiche europee, nel suo discorso di insediamento, dopo l’elezione al Quirinale.
Il capo dello Stato ha affrontato anche il tema della crisi libica, affermando che si deve sostenere lo sforzo di Bernardino Leon per un governo di unita’ nazionale. “L‘Italia e’ una grande democrazia umanitaria“, ha riconosciuto il presidente dell’europarlamento. Schulz ha detto che non avrebbe mai potuto immaginare l’enorme sforzo della Marina militare italiana per l’impegno umanitario senza precedenti rappresentato da Mare nostrum. Uno sforzo, ha detto Schulz al capo dello Stato, che non viene apprezzato a sufficienza, forse nemmeno in Italia.
Con Schultz, Mattarella ha affrontato anche la questione Grecia. Per il Capo dello Stato “l’ipotesi dell’uscita della Grecia dall’euro non e’ neppure da prendere in considerazione“. Anche per Schultz, “l’ipotesi dell’uscita della Grecia dall’euro non risolverebbe ma anzi aggraverebbe la situazione”.
Il parlamento europeo “e’ cresciuto per compiti e importanza” ma, secondo il presidente della Repubblica, “deve crescere ulteriormente per riconquistare la fiducia dei cittadini europei”. Schulz ha lodato l’operato del premier Matteo Renzi che, avrebbe detto,è una personalità in antitesi al pessimismo e alla stagnazione.