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Appalti pubblici, maxisequestro a Pietro Mollica | L’imprenditore era stato arrestato a marzo

Beni mobili ed immobili, partecipazioni e numerose società, per un valore complessivo di stima di circa 135 milioni di euro, sono stati sequestrati, con l’operazione ‘Variante inattesa 2′, dai finanzieri del comando provinciale di Roma nei confronti del noto imprenditore siciliano, Pietro Mollica, attivo nel settore degli appalti delle opere pubbliche su scala nazionale, già arrestato lo scorso marzo. È accusato di reati fallimentari e trasferimento fraudolento di valori, a marzo era stato arrestato. Mollica controllava tra l’altro il consorzio Aedars, che ha ottenuto appalti da Aeroporti di Roma (Adr), Anas-Sicilia ed Enti locali per un valore di quasi 120 milioni.

Il Tribunale di Roma ha disposto il sequestro del patrimonio aziendale e relativi beni di 10 societa’, con sedi a Roma e Venezia;quote societarie di 3 societa’, con sedi legali ad Anzio (LT), Mesagne (BR) e nel Regno Unito; 40 unita’ immobiliari ( 11 fabbricati e 29 terreni), site in Roma, provincia di Messina e Varese; 11 auto/motoveicoli; rapporti bancari-postali-assicurativi-azioni, per un valore complessivo di stima dei beni sottoposti a sequestro di circa 135 milioni di euro.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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