Cresce il potere d’acquisto delle famiglie italiane nel secondo trimestre del 2015. Il dato emerge dalle ricerche dell’Istat secondo la quale è salito dello 0,2% sul trimestre precedente e dell’1,1% su base annua.
Secondo l’istituto di statistica il reddito è cresciuto in valori correnti dello 0,5% a livello congiunturale, che diventa un +1,3% su base annua. Positivi anche i dati sui consumi degli italiani che salgono dello 0,7% sul trimestre precedente e +0,8% sull’anno.
L’Istat sottolinea inoltre come il potere d’acquisto delle famiglie sia tornato a crescere in modo più netto rispetto alla ripresa del 2007. E’ utile sottolineare inoltre che un ruolo decisivo nella crescita del potere d’acquisto è dato dall’inflazione che si attesta su livelli sempre più bassi.
Il rapporto deficit/Pil, inoltre, nel secondo trimestre è risultato pari allo 0,9%, inferiore di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2014, attestandosi sul livello più basso da otto anni. Si abbassa anche l’indebitamento netto che cala nei primi sei mesi del 2015 fino al 3,2% del Pil.
Per quanto riguarda la pressione fiscale, nel secondo trimestre si è verificato un calo dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e nel secondo semestre si segnala un valore pari al 41,1%, praticamente invariato rispetto alla prima parte dello scorso anno.