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Rifiuti d’oro, crescono le tariffe | Negli ultimi anni aumenti del 22,6%

Le tariffe per la raccolta dei rifiuti in Italia sono cresciute negli ultimi 5 anni, secondo quanto rilevato da Confartigianato, del 22,6%. Paradossalmente nelle regioni in cui sono più care, la qualità del servizio è peggiore, ad esempio nel Lazio.

Nella classifica delle regioni con le tariffe più alte, dopo il Lazio, con 214 euro per abitante, una cifra superiore del 27,3% rispetto alla media nazionale, c’è la Liguria con 211,75 euro per abitante (+25,9% rispetto alla media nazionale), la Toscana con 208,25 euro/abitante (+23,9% sulla media), la Campania con 205,02 euro/abitante (superiore del 21,9% rispetto alla media italiana), l’Umbria con 190,23 euro pro capite (+13,1%) e la Sardegna, con 188,90 euro per abitante (+12,3% rispetto alla media nazionale).

La regione più virtuosa è il Molise, dove i cittadini pagano 123,12 pro capite per il servizio di igiene urbana; secondo posto per il Trentino Alto Adige, con un costo di 128,60 euro pro capite e terzo per il Friuli Venezia Giulia, con un costo per abitante di 127,92 euro.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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