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Lo sperma del coccodrillo per contrastare la sterilità maschile

Lo sperma dei coccodrilli marini può essere utile per studiare l’infertilità nell’uomo e contrastarne gli effetti. Lo afferma un  team di scienziati australiani.

I risultati della ricerca condotta dall’Università di Newcastle sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the Royal Society B. Gli studiosi hanno individuato un gruppo di proteine, molto simili a quelle presenti nell’uomo, che permettono agli spermatozoi di muoversi e riconoscere gli ovuli.

Durante i test è stato raccolto lo sperma di vari esemplari di coccodrillo, per poi incubarlo in condizioni simili a quelle dell’apparato riproduttivo femminile. In questo modo gli studiosi hanno identificato un “interruttore” chimico, presente negli esemplari femminili, che contribuisce all’attivazione delle proteine.

Fino a oggi si è ritenuto che il processo di maturazione degli spermatozoi fosse unico nei mammiferi. La ricerca australiana ha in realtà “rivoluzionato” questa convinzione, rivelando che lo sperma dei coccodrilli marini dell’Australia si comporta in modo simile a quello della classe mammalia, inclusi gli esseri umani.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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