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Corte dei Conti: “Crescita Italia troppo modesta” |La spending review sarebbe stata troppo severa

Il presidente di coordinamento delle sezioni riunite della Corte dei Conti Angelo Buscema nella relazione sul rendiconto generale dello Stato 2015, lancia un chiaro messaggio: “Il recupero della crescita del Pil appare ancora troppo modesto e, soprattutto, in ritardo rispetto alla ripresa in atto negli altri principali Paesi europei”.

“L’elemento di maggiore vulnerabilità” ha detto “l’elevato livello del debito pubblico, impone, ben più dei vincoli Ue, un dosaggio molto attento, fondamentale per le aspettative dei mercati”.

Buscema osserva che la fase attuale in Europa “è dominata da molteplici fattori di incertezza sul piano internazionale come su quello interno”. Uno dei fattori di incertezza anche “una condizione latente di instabilità finanziaria, connessa alle incertezze che originano dai diffusi timori sullo stato del sistema bancario in Europa”.

“Lo sforzo di contenimento degli ultimi anni appare assai severo” dichiara il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri, soprattutto sulle spese “che più incidono sul funzionamento delle amministrazioni e sui servizi resi ai cittadini”.

“L’uscita dalla stretta emergenza finanziaria e l’auspicio di una ripresa economica più solida hanno consentito, di recente, di predisporre correttivi a manovre di taglio che, alla lunga, stavano mostrando ‘effetti collaterali’ insostenibili”, spiega Squitieri.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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