Era annunciato, puntualmente è successo. Inghilterra e Scozia sono scese in campo a Wembley per la quarta giornata delle qualificazioni mondiali (qui i risultati), l’una contro l’altra sul campo per le la 113esima volta ma accomunate (visto che siamo nel mese di novembre) dal simbolo del “Poppy” (il papavero in inglese, ndr.) in memoria dei caduti britannici nella prima guerra mondiale.
Il minuto di silenzio dei 91 mila di Wembley è la conclusione di una settimana turbolenta, con la Fifa che aveva vietato a Scozia, Galles e Inghilterra di indossare tale simbolo, considerandolo alla stregua di un simbolo politico (la cui esposizione è vietata), minacciando canzoni pecuniarie e persino punti tolti in classifica.
Un divieto al quale il popolo inglese e scozzese oggi ha fieramente disubbidito, così come aveva anche detto il primo ministro Theresa May: “Quello della Fifa è un divieto oltraggioso, dovrebbero pensare ai loro problemi anziché i nostri. I nostri giocatori devono essere liberi di rendere grazie a coloro che hanno dato la vita per la loro libertà e sicurezza”.
FOTO DA TWITTER: @sadoldbag