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Barcellona, svelato il piano di morte dei jihadisti | Partita la caccia al terrorista-autista Abouyaaqoub

Continua la caccia al conducente del van che ha fatto strage di passanti sulla Rambla di Barcellona. Secondo alcune indiscrezioni lanciate da “El Pais”, non sarebbe stato infatti il 17enne Moussa Oubakir, ma il 22enne marocchino Younes Abouyaaqoub a guidare il mezzo per il folle piano di morte. Il 22enne potrebbe essere fuggito in Francia su un Renault Kangaroo.

Intanto ormai certo il collegamento tra i due attentati compiuti a Barcellona e Cambrils con l’esplosione di un’abitazione ad Alcanar. Il capo della polizia catalana, José Luis Trapero, ha dichiarato che gli attentatori preparavano da tempo le loro azioni. La loro base era ad Alcanar, circa 200 chilometri da Barcellona.

In quella località, nella notte tra mercoledì e giovedì, si sono verificate due esplosioni causate da una persona che armeggiava con una ventina di bombole di gas e in cui un uomo è morto e sette persone sono rimaste ferite. La cellula, composta da 12 persone, aveva pianificato un attentato ancora più devastante, con un furgone carico di esplosivo.

Stando alla polizia, la cellula terroristica era composta da 12 persone tra cui i quattro arrestati, tre marocchini e uno spagnolo (nessuno dei quali con precedenti legati al terrorismo), e i tre identificati ma ancora in fuga. A questi vanno aggiunti i 5 che sono morti a Cambrils.

I Mossos d’Esquadra hanno perquisito la casa dell’imam di Ripoll, la cittadina catalana da cui provenivano quasi tutti i componenti della cellula jihadista coinvolta negli attentati. La notizia viene pubblicata da El Pais, secondo cui l’imam, Abdelbaki Se Satty, 40 anni,  potrebbe essere uno dei due morti dell’esplosione nel covo.

E c’è anche una terza vittima italiana accertata nella strage di Barcellona. Si tratta di un’80enne originaria della provincia di Potenza, ma residente in Argentina da oltre 60 anni. Oltre all’anziana, Carmen Lopardo, tra le vittime italiane anche il 35enne Bruno Gulotta e il 25enne Luca Russo.

In una nota, il ministero degli Esteri argentino ha trasmesso le condoglianze “alla famiglia della signora Carmen Lopardo, 80 anni, cittadina italiana residente nel nostro Paese da più di 60 anni”. “Nel momento del tragico attentato, la vittima si trovava a Barcellona da turista”, ha precisato il ministero, che sottolinea “la ferma condanna dell’Argentina al terrorismo in tutte le sue manifestazioni”.

Intanto è stato ritrovato sano e salvo il bimbo australiano di 7 anni di cui non si avevano notizie. Il piccolo è in un ospedale di Barcellona, mentre la madre, una filippina residente in Australia, era rimasta gravemente ferita. Il padre sta raggiungendo il figlio in Spagna.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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