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Nibali, arriva l’assoluzione dalla Cassazione. Di Luca lo accusò di diffamazione

Al termine di un iter giudiziario durato oltre tre anni, è arrivata la definitiva decisione della Corte di Cassazione: Vincenzo Nibali, accusato di diffamazione da parte di Danilo Di Luca, suo ex compagno ai tempi della Liquigas, è stato assolto dalla Suprema Corte.

È stato quindi dato seguito alla precedente decisione da parte del Gip di Lodi, cui aveva fatto istanza l’abruzzese, ormai fuori dal mondo del ciclismo dopo la radiazione per doping.

E proprio al tema del doping era legata la querelle giudiziaria tra i due ciclisti. Durante un’intervista concessa a Le Iene, infatti, Di Luca aveva dichiarato come in gruppo tutti facessero uso di sostanze proibite, essendo impossibile chiudere nei primi dieci una corsa a tappe senza doparsi. Parole respinte duramente da Nibali, già allora volto di punta del ciclismo italiano, che definì l’ex capitano “alla frutta” e “un cerebroleso”, facendo scattare la denuncia per diffamazione aggravata.

 

Francesco Nardi

I miei dicono di avermi insegnato a leggere sui quotidiani sportivi: secondo me sbagliano, era l'album delle figurine. Amante di musica, romanzi e serie TV, colleziono e accumulo oggetti inutili di vario genere, su tutti sottobicchieri e biglietti di concerti. Nel tempo libero, studio giurisprudenza.

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Francesco Nardi
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