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Presunti stupri di due carabinieri a due americane |L’incidente probatorio è durato dodici ore

“Non devono chiedere scusa a nessuno”. E’ l’affermazione dell’avvocato di uno dei due carabinieri accusati di violenza sessuale da due studentesse americane a Firenze. La dichiarazione, dopo l’incidente probatorio in cui sono state acquisite le testimonianze delle vittime. Le giovani hanno confermato le accuse dopo dodici ore e mezzo di interrogatorio. Durante le deposizioni, una delle due ragazze è scoppiata in lacrime.

Nell’aula bunker di Firenze è stata ribadita la linea della difesa, secondo cui i rapporti sessuali furono consenzienti. “Tutt’al più sono stati fessi a metterle nella macchina di servizio per accompagnarle a casa”, ha aggiunto l’avvocato Carta, affermando che il suo assistito “è sconvolto” e che verrà fatto “il possibile per accertare la verità”.

I legali delle ragazze hanno riferito che ci sono stati “momenti drammatici e di sofferenza” durante le due deposizioni. L’avvocato Francesca D’Alessandro ha riferito che la sua assistita ha pianto “quando le è stato chiesto di ricordare il momento dello stupro. Ne ha parlato con molta sofferenza, è stato un pianto liberatorio, il superamento di uno scoglio. Ora può affrontare meglio il suo percorso di riabilitazione”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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