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NBA, Gordon e la difesa fanno la differenza: Houston sul 3-2

Nella difficoltà, gli Houston Rockets sono riusciti a tirare fuori il massimo dalle loro doti. Nonostante la serata complicata al tiro per le stelle Harden e Paul, i texani hanno portato a casa una tesissima e intensa gara-5, mantenendo il fattore campo appena riconquistato e andando avanti per 3-2 nella serie di finale della Western Conference.

Houston Rockets-Golden State Warriors 98-94

Questa serie, che doveva essere tra le più spettacolari degli ultimi anni, sta andando clamorosamente in controtendenza, quasi fosse un revival degli anni Novanta: partite a basso punteggio, difese dure e palle perse banali. Quello delle turnovers è stato il grande cruccio dei Golden State Warriors, terribilmente in difficoltà in gara-5 a causa della difesa di Houston, che ha potuto, così, realizzare 8 punti in più da situazioni di palle perse. In una partita complicata, con tanti errori al tiro, a fare un passo in avanti e prendersi tiri pesanti è stato Eric Gordon, davvero inarrestabile in questa serie, con 24 punti in uscita dalla panchina.

Importantissimo anche il contributo di Clint Capela e PJ Tucker, con la loro difesa e il loro lavoro ammirevole al ferro. Il supporting cast dei Rockets, però, potrebbe essere chiamato a un ulteriore salto di qualità, qualora dovessero essere confermate le sensazioni su Chris Paul, che ha accusato un infortunio muscolare che potrebbe tenerlo fuori dalla contesa in gara-6, proprio negli ultimi secondi della partita vinta al Toyota Center. 

Francesco Nardi

I miei dicono di avermi insegnato a leggere sui quotidiani sportivi: secondo me sbagliano, era l'album delle figurine. Amante di musica, romanzi e serie TV, colleziono e accumulo oggetti inutili di vario genere, su tutti sottobicchieri e biglietti di concerti. Nel tempo libero, studio giurisprudenza.

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Francesco Nardi
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