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I dieci “super” alimenti che aiutano a superare l’ansia invernale e lo stress natalizio

Stress da vacanza? Sembra un paradosso e invece affrontare il periodo invernale, e soprattutto il momento delle feste, per molti è un momento che acuisce l’ansia. Uno stato emotivo che può essere superato con una corretta alimentazione.

A suggerirla sono gli esperti della Washington University che hanno stilato una lista di “super food”, dieci alimenti che hanno comprovati benefici per la salute.

Secondo i nutrizionisti questi super alimenti ridurrebbero il rischio di una cattiva (ed eccessiva) alimentazione, che, soprattutto durante le vacanze natalizie, tende a prendere il sopravvento.

A tavola quindi non devono mancare alimenti ricchi di vitamina C e B come i kiwi, le arance, le fragole e i mirtilli; devono essere inseriti i cereali e il pane integrali.

Fanno molto bene latte e tè caldi, ma anche il cioccolato purché sia fondente. Conservate un spazio anche per la frutta secca, come i pistacchi, le noci e le mandorle. Consigliate le sardine, il salmone e il tonne; tra le verdure invece sedano e carote crudi.

Secondo Connie Diekman, che dirige il Dipartimento di nutrizione dell’Università, consumare questi alimenti facilita la percezione di sazietà: “Fanno masticare a lungo riducendo i livelli di ansia e scacciando il desiderio di continuare a mangiare”.

In più questi cibi contengono la giusta quantità di zucchero che assicura un livello basso di glicemia e ha effetti positivi anche per le funzioni cerebrali; ma soprattutto aumentano i livelli di serotonina che aiuta a rilassarsi e a mantenere uno stato di calma e tranquillità.

Mai dimenticare di bere tanto. Anche se con il freddo si avverte meno il bisogno di bere la disidratazione è un rischio anche durante l’inverno. Sono consigliate infatti le tisane e in genere le bevande calde. Infine, mai dormire meno di 5 ore a notte: una buona dormita e tra i migliori toccasana.

Azzurra Sichera

Chi mi conosce ha smesso di comprarmi pigiami e mi regala libri; detesto avere gli occhiali sempre sporchi; soffro di dipendenza da carboidrati; amo e odio la mia città, Palermo, così come non sopporto gli stereotipi sulla Sicilia e i siciliani; la prima cosa che faccio quando inizio un libro è leggere i ringraziamenti; amo le tazze e colleziono "L'apologia di Socrate" di Platone in tutte le lingue.

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  • solo consigli pratici, prescrizioni psicologiche, nutrizionali e fitoterapeutiche, facili esercizi domestici, questionari di valutazione e pure 13 test psicologici (con risultati aritmetici immediati) per combattere, con provata efficacia, lo stress quotidiano, non solo con cibi sani (anche "in 5 sole mosse", v. a pag. 40) alle seguenti pagine: 25, 29, 33, 47,49, 52, 56, 61, 73, 104, 123, 175, 228, 286, 313, 333, 345, 359, 423, 534, 539. Tutto su IL MANUALE PRATICO DEL BENESSERE, Ipertesto editore, patrocinato dal club UNESCO e finalista Premio Nabokov per la saggistica: un percorso guidato di auto-aiuto per vivere meglio!.

  • Una volta ho intrapreso una relazione a distanza con una persona. Non solo per la grossa distanza che ci separava (oltre 400 km), ma anche per il fatto che lei abitasse in una grande città che personalmente io odiavo, il livello di stress a cui ero sottoposto già normalmente tra vita e lavoro, subì una netta impennata verso l’alto.
    Quello stress e quella ansia io le davo per scontate come un semplice fattore del vivere moderno, ma improvvisamente cominciarono a manifestarsi in modi che francamente non mi aspettavo. Nel momento preciso in cui arrivavo nella città dove viveva la mia ragazza e scendevo dal treno, venivo colto da crampi allo stomaco che mi avrebbero più o meno fastidiosamente accompagnato per tutta la mia permanenza lì. Tornato a casa, ovviamente più nessuna traccia. Finsi di non notare questi segnali. Dovetti affrontare più seriamente la questione quando notai che in alcune zone del mio viso la barba aveva smesso di crescere. Capii che questa volta non si poteva più rimandare di affrontare la questione: andai da un dermatologo, che mi prescrisse dei prodotti per far ricrescere la barba nelle zone dove era scomparsa, ma che fin da subito mi disse che al 99% la causa era lo stress. Lui avrebbe potuto risolvere i miei problemi con la barba, ma a quelli con lo stress ci avrei dovuto pensare io. Ovviamente eliminare del tutto lo stress non è possibile al giorno d’oggi, quindi decisi di trovare almeno un modo per gestirlo: ho scoperto che nella mia città c’era un dottore di nome Giacconi che si occupava di questi problemi ed aveva dei prodotti ad hoc al riguardo, come la Raccolta video a tema: supera ansia e stress.
    Ovvio che lo stress nella mia vita c’è ancora, ma almeno ora so come comportarmi per non somatizzarlo e tenerlo a bada e, soprattutto, per potermi permettere ancora la mia adorata barba lunga.

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Azzurra Sichera
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