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L’Orchestra sinfonica occupa il Teatro Politeama /FOTO /VIDEO | “Impoverire la cultura arricchisce l’ignoranza”

Oltre a bloccare gli stipendi a tempo indeterminato per migliaia di dipendenti regionali la bocciatura della Finanziaria regionale ha fatto piombare nello sconforto il mondo della cultura.

Torna a protestare l’Orchestra sinfonica siciliana  che ha occupato il Teatro Politeama, a Palermo. I lavoratori protestano contro la riduzione dello stanziamento regionale assegnato all’istituzione musicale per il 2014 e per la cancellazione della liquidità destinata al fondo per lo spettacolo. Sono 156 gli orchestrali rimasti senza stipendio, i sindacati temono che il rischio chiusura sia dietro l’angolo e denunciano ‘l’assenza di vertici istituzionali’ della Foss, dal 25 gennaio quando è scaduto il mandato del commissario.

I lavoratori chiedono un contributo che sia sufficiente a mantenere in vita le attività dell’orchestra. In uno striscione lo slogan della protesta: “Impoverire la cultura arricchisce l’ignoranza”.

“Il nuovo stanziamento previsto per la fondazione è di un milione e 200 mila euro, questo chiaramente è insufficiente anche per svolgere la normale attività, anche se bastasse a pagare gli stipendi ai lavoratori. Inoltre sono stati azzerati i vertici della Fondazione”, spiega Ferdinando Caruso, primo contrabbasso della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana e rappresentante della Cisl.

“Al momento non abbiamo alcuna certezza sulla programmazione – ha continuato Caruso –  ed in più non abbiamo un interlocutore interno con cui confrontarci. Un contesto di chiaro dissesto della Fondazione. Abbiamo pensato che l’occupazione fosse il primo atto da mettere in moto per sensibilizzare la politica e l’opinione pubblica. Abbiamo già chiesto la convocazione nelle Commissioni Bilancio e Cultura e l’intervento dell’assessore Michela Stancheris”.

Cgil, Cisl e Uil  “aderiscono alla manifestazione di protesta, preoccupati per l’indifferenza generale – dice la rappresentante Uil Angela Scarpaci – il nostro sovrintendente, eletto circa quattro mesi fa, non è stato riconfermato. Da soli ci possiamo autogestire, ma sempre fino a un certo punto”.

Intanto salteranno i concerti in programma venerdì sera e sabato pomeriggio. Restano sospese tutte le attività, comunicano i sindacati, compresa la cessione del teatro ad altri enti e istituzioni, fino a quando “non si avranno garanzie sul futuro economico della Fondazione e delle sue professionalità”.

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Stefania Brusca

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Stefania Brusca
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