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Catania, licenziati 21 lavoratori di Katanè Handling | Sindacati in rivolta, l’azienda: “Gravi motivi disciplinari”

I sindacati chiedono la revoca immediata del licenziamento disciplinare di ventuno lavoratori a tempo indeterminato sui 320 di Katàne Handling di Catania, ritenendolo ingiusto, illegale, illegittimo ed infondato”.  La società effettua i servizi di assistenza a terra agli aeromobili e ai passeggeri nell‘aeroporto di Catania.

Le segreterie confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, le segreterie di categoria ed le R.S.A. di Katàne Handling in un comunicato condannano quindi il provvedimento invitando l’azienda a “reintegrare in servizio i ventuno dipendenti entro 48 ore”. Le segreterie sindacali inoltre esprimono “piena solidarietà ai ventuno lavoratori licenziati ingiustamente” e sottolineano che “in caso di mancato reintegro intraprenderanno tutte le azioni necessarie a tutela degli operatori”.

Non si è fatta attendere la replica dell’azienda: “È bene sottolineare che i licenziamenti avvenuti sono stati adottati per gravi motivi disciplinari legati a comportamenti che hanno interferito significativamente con l’operatività dei servizi aeroportuali nel suo complesso, causando altrettanto gravi disservizi e disagi ai passeggeri”. Lo scrive in una nota, rispondendo ai sindacati, Francesco D’Amico, presidente della Katàne Handling Srl.

“In particolare i lavoratori oggetto del licenziamento la sera del 2 dicembre ultimo scorso – spiega D’Amico – si sono rifiutati di effettuare lo straordinario richiesto dalla Katàne di fronte alla evidente esigenza di quest’ultima conseguente a un evento, certamente non preventivabile, che aveva comportato un ritardo significativo di diversi aeromobili in arrivo: a seguito di una improvvisa eruzione lavica che aveva generato emissione di cenere vulcanica diversi aeromobili erano stati dirottati su Palermo e successivamente, con tre ore circa di ritardo rispetto all’orario preventivato, essendo terminata l’eruzione, erano stati fatti rientrare a Catania”.

Diverse centinaia di passeggeri, “già provati dal dirottamento e dall’allungamento del tempo di volo – continua d’Amico – dovettero subire a seguito del rifiuto allo straordinario ulteriore attese per lo sbarco dall’aeromobile, e ancor di più per la riconsegna bagagli, con tempi di attesa di quasi due ore”. Per D’Amico ” ciò ebbe a determinare, oltre a un profondo danno d’immagine alla società e all’aeroporto di Catania nel suo complesso, anche problemi di ordine pubblico, a causa delle comprensibili proteste dei passeggeri coinvolti, eventi che generarono anche la denuncia da parte di Katàne Handling alle autorità competenti”.

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Redazione

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  • i sindacati dovrebbero essere a fianco dei lavoratori seri e non a fianco di qualche infingardo che cerca tutte le occasioni per scansare il lavoro. Bene la Società, li licenzi ed al loro posto assuma ragazzi volenterosi.

  • Allora.....giustamente detta così l'azienda ha ragione..., Mi sa però che hanno sorvolato o stranamente non espresso dei punti fondamentali:
    1 nessun superiore ha dato comunicazione scritta (per legge) in merito a ciò che dovevano fare i lavoratori di turno in quel momento;
    2 i disagi sono sempre presenti a causa di una forte carenza di personale.....l'azienda non assume, se lo fa spreme il lavoratore sino allo sfinimento...., magari ritrovandosi tre quattro ernie....ecc......
    Dichiara perennemente problemi economici....
    Mi chiedo se c'è crisi economica all'interno di questa azienda perché non si abbassano gli stipendi d'oro coloro che sono ai piani alti ...?!

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