Catania, licenziati 21 lavoratori di Katanè Handling | Sindacati in rivolta, l’azienda: “Gravi motivi disciplinari”

di Redazione

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Catania, licenziati 21 lavoratori di Katanè Handling | Sindacati in rivolta, l’azienda: “Gravi motivi disciplinari”

| venerdì 31 Gennaio 2014 - 18:07

I sindacati chiedono la revoca immediata del licenziamento disciplinare di ventuno lavoratori a tempo indeterminato sui 320 di Katàne Handling di Catania, ritenendolo ingiusto, illegale, illegittimo ed infondato”.  La società effettua i servizi di assistenza a terra agli aeromobili e ai passeggeri nell‘aeroporto di Catania.

Le segreterie confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, le segreterie di categoria ed le R.S.A. di Katàne Handling in un comunicato condannano quindi il provvedimento invitando l’azienda a “reintegrare in servizio i ventuno dipendenti entro 48 ore”. Le segreterie sindacali inoltre esprimono “piena solidarietà ai ventuno lavoratori licenziati ingiustamente” e sottolineano che “in caso di mancato reintegro intraprenderanno tutte le azioni necessarie a tutela degli operatori”.

Non si è fatta attendere la replica dell’azienda: “È bene sottolineare che i licenziamenti avvenuti sono stati adottati per gravi motivi disciplinari legati a comportamenti che hanno interferito significativamente con l’operatività dei servizi aeroportuali nel suo complesso, causando altrettanto gravi disservizi e disagi ai passeggeri”. Lo scrive in una nota, rispondendo ai sindacati, Francesco D’Amico, presidente della Katàne Handling Srl.

“In particolare i lavoratori oggetto del licenziamento la sera del 2 dicembre ultimo scorso – spiega D’Amico – si sono rifiutati di effettuare lo straordinario richiesto dalla Katàne di fronte alla evidente esigenza di quest’ultima conseguente a un evento, certamente non preventivabile, che aveva comportato un ritardo significativo di diversi aeromobili in arrivo: a seguito di una improvvisa eruzione lavica che aveva generato emissione di cenere vulcanica diversi aeromobili erano stati dirottati su Palermo e successivamente, con tre ore circa di ritardo rispetto all’orario preventivato, essendo terminata l’eruzione, erano stati fatti rientrare a Catania”.

Diverse centinaia di passeggeri, “già provati dal dirottamento e dall’allungamento del tempo di volo – continua d’Amico – dovettero subire a seguito del rifiuto allo straordinario ulteriore attese per lo sbarco dall’aeromobile, e ancor di più per la riconsegna bagagli, con tempi di attesa di quasi due ore”. Per D’Amico ” ciò ebbe a determinare, oltre a un profondo danno d’immagine alla società e all’aeroporto di Catania nel suo complesso, anche problemi di ordine pubblico, a causa delle comprensibili proteste dei passeggeri coinvolti, eventi che generarono anche la denuncia da parte di Katàne Handling alle autorità competenti”.

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