E’ morto a Bologna Mario Iovine, che fu tra l’altro prefetto di Palermo e Firenze. Aveva 85 anni. La notizia del decesso è stata comunicata dai familiari. Dopo aver diretto le questure di Padova, Forlì e Venezia, Iovine era stato questore di Palermo per due anni, dal 3 ottobre 1985, quindi questore di Roma per un anno.
Il primo marzo ’89 fu nominato prefetto del capoluogo siciliano, incarico che resse fino al 31 luglio ’92, quando il consiglio dei ministri decise il suo trasferimento a Firenze, città di cui fu prefetto fino al gennaio ’94. Nella sua carriera Iovine ha tra l’altro ottenuto attestati di merito speciale, di cui uno nel 1958 per le indagini che condussero all’arresto dei responsabili della rapina di via Osoppo a Milano, e numerosi encomi per operazioni contro la criminalità organizzata e il terrorismo. Il 31 maggio 1985 fu promosso dirigente generale di polizia dall’allora ministro degli Interni, Oscar Luigi Scalfaro.
Il 21 dicembre 1990 ottenne il riconoscimento di prefetto di prima classe. Quando fu trasferito da Palermo a Firenze, in una conferenza stampa Iovine escluse ogni nesso con le polemiche successive alle stragi in cui furono uccisi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: “Non ho nulla da rimproverarmi – disse – lo stesso ministro Nicola Mancino mi ha assicurato che il trasferimento non ha un carattere punitivo e sanzionatorio”.
A Firenze, Iovine fu prefetto all’epoca dell’attentato di via dei Georgofili: “non sono un prefetto-poliziotto – disse all’insediamento – anche se per molto tempo ho fatto questo lavoro, e intendo operare nel sociale con tutte le azioni necessarie per garantire una maggiore vivibilità alla cittadinanza”.