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La Tasi potrebbe slittare a luglio | I Comuni non hanno ancora stabilito le aliquote

Dopo l’ipotesi di uno slittamento del pagamento della Tasi da parte del sottosegretario all’economia, Enrico Zanetti, è arrivata forte la protesta dei sindaci. L’ipotesi infatti di far slittare il pagamento della prima rata dell’imposta sui servizi indivisibili dal 16 giugno al 16 settembre ha provocato la bocciatura del presidente dell’Anci, Piero Fassino: “non sono favorevole perché non ci si pone il problema della liquidità dei Comuni. Quando fai slittare una data, devi porti il problema di cosa succede ai Comuni che hanno programmato bilanci e servizi su date che sono state definite”.

Molto diverso invece l’avviso del presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, che chiede di usare il buon senso e spiega: “Non si possono far pagare e pagare le tasse a forfait, e dunque la Tasi va rinviata al 16 settembre. I burocrati si adeguino anche se stanno al governo. È evidente che non è un problema di cassa ma di caos. La cosa più saggia è far approvare il regolamento dei Comuni entro il 31 luglio e l’imposta entro il 16 settembre”.

Sono molti i comuni che ancora non hanno definito il totale dell’ammontare della prima rata della Tasi. La scadenza per la pubblicazione da parte dei Comuni delle aliquote è il 31 maggio, ma se questo non avveiene la normale norma prevede che venga versata l’aliquota standard dell’1 per mille. Il problema principale verte sugli immobili affittati per i quali i Comuni dovrebbero fissare la quota spettante agli inquiline che può rappresentare fino al 30 per cento dell’intera imposta.

La maggior parte dei Comuni ancora non avrebbe scelto le percentuali della prima rata e nemmeno la divisione dei costi sulle seconde case tra inquilini e proprietari. Sembrerebbe quindi sempre più vicino lo slittamento del pagamento della tassa a luglio.

Il rinvio a dicembre del pagamento della Tasi “rischia di provocare un buco e di rendere impossibile l’erogazione di quei servizi che oggi erogano i comuni”. Lo ha detto il presidente dell’Anci, Piero Fassino, sull’ipotesi di proroga del pagamento della Tasi al 16 dicembre. “Non è serio, neanche per i cittadini, continuare a cambiare i termini del pagamento della Tasi. I comuni hanno bisogno di certezze”.

Alessandro Amato

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Alessandro Amato
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