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“De Magistris sapeva di violare la legge” | Le motivazioni della sentenza “Why not”

“La logica era quella di procedere senza rispettare le garanzie per cariche parlamentari, affatto sconosciute, e di giustificare ‘ex post’ le violazioni che fossero emerse” per poi sanarle “con una ratifica successiva rinviabile ad oltranza”. Sono queste le motivazioni della sentenza di condanna di Giocacchino Genchi e Luigi De Magistris per il caso “Why not”. “Una violazione comune e consapevole delle disposizioni di legge”.

“L’obiettivo degli imputati non era quello investigativo, ma disattendendo le norme, era quello di conoscere il traffico dei parlamentari tramite l’acquisizione di tabulati: attività illecita perché dolosamente inosservante della legge Boato”, si legge nel documento.

Dopo la lettura delle motivazioni ha parlato anche il sindaco facente funzione di Napoli, Tommaso Sodano: ”È una partita che si gioca nelle aule di tribunale. De Magistris giocherà quella partita con la convinzione e la certezza della sua totale estraneità e rettitudine – ha affermato – Dimostrerà il suo impegno costante a difesa dei valori costituzionali. Su questo io sono tranquillo”.

L’ex sindaco di Napoli in mattinata aveva scritto su Twitter: “Lotterò per il trionfo della giustizia”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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