Si complicano i termini per la vendita di Rai Way. Ei Towers ha fatto sapere che sottoporrà le proprie “osservazioni e determinazioni” alla Consob sull’Opas fatta per Rai Way entro 10 giorni. È quanto si legge in una nota in cui viene precisato che la società terrà “debito conto dei fatti nuovi occorsi successivamente alla promozione dell’offerta”. L’iniziativa arriva dopo che mercoledì l’organo di vigilanza ha inviato a Ei Towers un “preavviso di rigetto” dell’Opas.
La Consob di fatto ha contestato a Ei Towers la fattibilità del progetto di “operatore unico” prospettato dalla società con l’annuncio della’offerta pubblica di acquisto e di scambio su Rai Way. In particolare, secondo la Consob, “la manifestazione espressa dall’attuale socio di controllo Rai con il comunicato del 31 marzo di non aderire e, comunque, della ritenuta necessità di mantenere una partecipazione del 51% del capitale di Rai Way, rende allo stato non realizzabile la condizione del raggiungimento della soglia minima del 66,7% cui l’Offerente ha – tra l’altro – subordinato l’efficacia dell’offerta cui si riferisce l’istanza di approvazione del Documento”.
Secondo la Consob, “tale non realizzabilità riguarderebbe altresì qualsiasi condizione che abbia ad oggetto il raggiungimento di una partecipazione di controllo”. Proprio per questo, secondo la Commissione, “la non realizzabilità della predetta ‘condizione’, cui è legato l’intero progetto imprenditoriale posto alla base dell’operazione straordinaria – a fronte della non manifestata volontà, ad oggi, da parte dell’Offerente, di eliminarla e/o modificarla – costituisce motivo ostativo all’accoglimento dell’istanza di approvazione del Documento d’Offerta”.
In assenza delle comunicazioni richieste, Consob potrebbe negare l’autorizzazione a pubblicare il prospetto informativo: in questo caso si verificherebbe un fatto senza precedenti nella storia delle offerte pubbliche in Italia.