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Influenza, ecco i rimedi per combattere i virus | Brodo caldo e riposo rimedi sempre validi

Con l’avvicinarsi della stagione fredda, i picchi di contagio da influenza tornano a far paura. I virus responsabili sono capaci di viaggiare a 150-200 chilometri orari e sono in grado di coprire anche distanze di 4 metri. Un solo starnuto può contenere 40 mila micro goccioline di saliva, il mezzo tramite il quale i virus si diffondono a macchia d’olio.

Diventa quindi nuovamente attuale il dibattito su quali siano i rimedi più validi per respingere l’offensiva-virus: “Seguendo alcune semplici regole dettate dal buonsenso – spiega il virologo dell’università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco, intervenuto a un incontro promosso da Assosalute – si può trovare un po’ di sollievo”.

I “rimedi della nonna” funzionano sempre: “Il brodo di gallina, ad esempio, ha un suo perché per le quote di amminoacidi e proteine che fornisce. I medici, poi, vanno presi sul serio quando in presenza di influenza consigliano un buon sonno. Alcuni studi hanno dimostrato che dormire aumenta la risposta immunitaria perché riduce i livelli di cortisolo”.

Ma anche l’uso dell’alcol denaturato o di panni caldi possono rendersi utili: “La saggezza popolare non va presa sotto gamba – prosegue Pregliasco – è il caso della spremuta d’arancia come alleata per prevenire l’influenza: la vitamina C, in giuste dosi, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. E anche la vitamina B aiuta per la ricostruzione delle cellule danneggiate”.

Far arieggiare, pulire, disinfettare e lavarsi le mani sono passaggi obbligati. Attenzione anche ai bambini e alle scuole: il 40% dei casi di influenza si concentra nelle fasce giovanili da 0 a 18 anni e i più piccoli possono essere contagiosi per più giorni, anche nella fase della convalescenza, nella settimana successiva all’esplosione dei sintomi”.

“I nonni devono fare attenzione, perché il bacio del nipotino potrebbe non essere innocuo“, spiega Pregliasco. La ‘regola dei 3 giorni’? Questa sembra essere proprio un falso mito. In ultima analisi c’è anche lo sport tra i fattori che più incidono nella prevenzione al contagio da influenza.

Occhio però agli spogliatoi: “Dopo la palestra, c’è un periodo finestra di 2-3 ore in cui le difese immunitarie sono ridotte. Il consiglio è di fare attenzione ad ambienti caldo-umidi e affollati, come gli spogliatoi appunto, e anche di non esporsi a bruschi sbalzi di temperatura”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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