Le pagelle di Roma – Fiorentina (clicca qui per leggere la cronaca), posticipo della 23esima giornata di Serie A, a cura della redazione di Sì24.
ROMA (3-4-2-1): Szczesny 6; Manolas 7, Fazio 7,5, Rudiger 7; B. Peres 5,5, De Rossi 8 (dal 40′ s.t. Paredes s.v.), Strootman 6,5, Emerson 7; Nainggolan 7,5 (dal 44′ s.t. Grenier s.v.), El Shaarawy 6,5 (dal 35′ s.t. Totti s.v.); Dzeko 8. All.: Spalletti.
MIGLIORI ROMA
De Rossi: L’uomo su cui Spalletti può sempre contare ad occhi chiusi. Padrone assoluto del centrocampo, mette la firma sui primi due gol giallorossi, e pure nel terzo c’è il suo zampino. Difende, imposta, affonda e alleggerisce, fa benissimo la Roma ad attivarsi per rinnovargli il contratto: avere uno come lui in squadra è fondamentale.
Dzeko: Segna sempre lui nella Roma, e non ci pensa nemmeno a fermarsi. Ogni partita che passa mostra sempre più le sue doti da bomber e sta cancellando la sfortunata annata passata a suon di gol: con la doppietta di stasera sono 17 le reti in campionato, in totale 24 in stagione: continuando così chissà a che cifra potrà arrivare!
Fazio: Se dal match d’andata proprio contro i viola ha messo piede in campo e non l’ha più lasciato… ci sarà pur un motivo! Anche stasera una prova solida e attenta dietro, il gol è la proverbiale ciliegina sulla torta… che stacco!
Nainggolan: Si conferma tra i migliori centrocampisti del panorama mondiale. Non molla mai, nei tackle è sempre deciso, ma mai cattivo, poi spesso e volentieri torna dietro a dare una mano a De Rossi e Strootman in fase d’impostazione. Nel ‘tempo libero’ si butta in area e fa gol incredibili… come quello di stasera!
Emerson: Indemoniato. Sulla fascia non lo tiene nessuno, non si contano le sue discese verso il fondo e i cross in area per le punte, sempre precisi e puntuali. Più che bene anche nel lavoro difensivo: sta crescendo a vista d’occhio e ora Spalletti sembra non voler più rinunciare al brasiliano.
PEGGIORI ROMA
B. Peres: Non il solito B. Peres. Non sembra spingere al massimo, poi nel primo tempo fallisce un gol che sembrava già fatto; fortunatamente per lui poi nella ripresa le cose per i suoi vanno benone, ma solitamente errori come quello si pagano: farà bene a tenerlo presente per le prossime.
FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu 6,5; Sanchez 3, G. Rodriguez 4, Astori 3; Chiesa 4,5 (dal 33′ s.t. Cristoforo s.v.), Vecino 6, Badelj 5, M. Oliveira 5 (dal 17′ s.t. Ilicic 5); Bernardeschi 5 (dal 29′ s.t. Tello s.v.), B. Valero 5,5; Babacar 4,5. All.: Sousa.
MIGLIORI FIORENTINA
Tatarusanu: Fin che può prova a tenere a galla la sua Fiorentina, ma i suoi compagni, specie in difesa, l’aiutano poco e i gol arrivano uno dietro l’altro: lui ha pochissime colpe, anzi evita che il passivo sia più pesante con un paio d’interventi da fenomeno su Dzeko.
PEGGIORI FIORENTINA
Sanchez: Decisamente in sofferenza il centrale di Sousa: è vero che Chiesa non gli dà una gran mano in ripiegamento difensivo, però dalle sue parti gli avversari passano troppo facilmente, troppo spesso.
Astori: Clamoroso il liscio che spalanca a Dzeko un’autostrada in occasione del poker giallorosso. Da rivedere, così come tutta la linea difensiva viola di stasera.
Chiesa: Netta involuzione rispetto alle uscite precedenti. In avanti è inconsistente e non riesce a svolgere bene i compiti difensivi affidatigli da Sousa, che lo riprende diverse volte nell’arco del match.
Babacar: Fa rimpiangere, eccome, Kalinic. Rispetto al croato, ‘Khouma’ s’innamora troppo del pallone, preferendo la giocata personale al fraseggio col compagno: il risultato è che stasera non azzecca praticamente niente.