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Fecondazione eterologa, prima gravidanza a Roma | Donatrice e ricevente sono entrambe italiane

La prima gravidanza grazie alla fecondazione eterologa è stata ottenuta a Roma, al Centro di Medicina della Riproduzione dell’European Hospital, presso il Centro di Medicina della Riproduzione diretto dal professor Ermanno Greco.

> LA SCHEDA: COS’È LA FECONDAZIONE ETEROLOGA

Una prima gravidanza tutta italiana – donatrice e ricevente sono entrambe italiane – con fecondazione eterologa. Un risultato molto importante e che fa ben sperare. Lo stesso professor Greco ne ha fato notizia spiegando che “la gravidanza è stata ottenuta trasferendo un unico embrione proveniente da ovociti freschi e non ovociti congelati provenienti da banche straniere”.

“Questo successo – ha continuato Greco – dimostra come i Centri Italiani siano in grado di operare in questo settore così delicato con la massima efficienza e la massima qualità e sicurezza per le pazienti”.

> ITALIANI DIVISI SULLA FECONDAZIONE ETEROLOGA

Ermanno Greco ha diffuso una immagine della visualizzazione del battito cardiaco fetale, che è “il parametro utilizzato scientificamente per dire che si è ottenuta una vera e propria gravidanza clinica”.

Il 14 ottobre scorso era stata diffusa la notizia di un primo intervento di fecondazione eterologa in una struttura pubblica, al Careggi di Firenze, con seme acquisito da un istituto europeo, una banca del seme, accreditato ed autorizzato.

Qualche mese fa, le associazioni Hera Onlus di Catania, SOS Infertilità Onlus di Milano e Cittadinanzattiva hanno messo a punto un vademecum sulla donazione dei gameti.

Ecco i sette punti:

  1. I donatori possono essere i fertili, oppure gli infertili che donano parte dei loro gameti durante i loro cicli di PMA. I gameti potranno essere donati sia da persone che hanno già avuto figli sia da persone che ancora non ne hanno avuti;
  2. I donatori dovranno essere di una età compresa fra i 21 e i 35 anni;
  3. I donatori dovranno essere in buone condizioni di salute generale e non presentare nella loro storia ereditaria e familiare indizi verso alcuna malattia. Saranno esaminati i rischi per malattie genetiche e per malattie infettive;
  4. Sarà limitato il numero di donazioni: per ragioni di equilibrio genico, da ogni donatore non possono risultare più di 6 gravidanze;
  5. I gameti donati saranno posti in quarantena per almeno 6 mesi per confermare e verificare la permanenza dello stato di salute del donatore;
  6. La donazione deve essere assolutamente motivata da una spinta altruistica e realizzata nella più assoluta gratuità. La donazione deve essere lontana da contaminazioni commerciali oltretutto vietate dalla stessa legge 40 nel comma 6 dell’Articolo 12.
  7. I donatori devono essere anonimi come previsto dalla legislazione attuale sulla donazione di organi, di cui ai Decreti Legislativi 191/2007 e 16/2010.
Matilde Speciale

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  • Ciao...io e mio marito ci permettiamo di consigliarvi la Clinica Biotexcom di Kiev!! Vi diciamo solo che ora stiamo entrando nella decima settimana...e sono due gemellini! Il costo di ovodonazione varia da un minimo di 4.900 ad un massimo di 9.900...quando andammo noi a gennaio non c'erano liste d'attesa! L'ambiente è a misura d'uomo, ma la professionalità è molto alta. C'ha seguiti sempre via email (da ottobre) Giulia coordinatrice preparatissima che parla l'italiano meglio di noi. Con noi c'erano altri italiani e molti tedeschi ma anche dall'Inghilterra e Svizzera. Dimenticavo...ho 43 anni e vengo da fallimenti su fallimenti di fivet. Ciao, Anna! (Su loro sito c’è un forum con molte testimonianze!!)

  • Eccomi di ritorno da Kiev per la mia 3^ ICSI, la prima presso questo centro.
    Le impressioni sono buone. Ho apprezzato la procedura non standard utilizzata per ciascuna paziente. Il fatto che ciascun caso venga seguito con attenzione e che non sia un posto di produzione di massa. Purtroppo l'età per me inizia ad incombere (ho 39 anni) e la mia produzione ovocitaria non è mai stata eccellente massimo 7 follicoli e 5 ovociti fertilizzati (nel mio 2° tentativo che ha visto nascere la mia bimba). Questa volta trovati 4 ovociti e 4 fertilizzati, trasferiti 3 embrioni di 8 e 4 cellule. Che dire speriamo bene!

  • Ciao a tutte volevo consigliare anche io questa clinica ora sono all'ottavo mese di gravidanza...ma a prescindere dal risultato sono molto seri e la dott.sa Elena è molto preparata è stato l'unica a curarmi lo spessore dell'endometrio che mi cresceva troppo e quindi l'embrione non attecchiva tutti gli altri dicevano che andava bene sia in Italia che all'estero..... mentre ero li ho avuto modo di vedere capire chi erano le donatrici ragazze molto giovani per questo si riesce anche a congelare ...in bocca alla cico a tutte

  • Oggi siamo felici. Oggi abbiamo due splendidi gemelli di 13 mesi che hanno riempito la nostra vita. I nostri cuccioli ovodonati. Quando a 40 anni abbiamo cominciato a cercare un bambino, ingenuamente pensavamo che, sì, forse avremmo avuto qualche difficoltà ma che non sarebbe stato impossibile. Invece, passavano i mesi e nulla accadeva; così abbiamo cominciato il nostro percorso di PMA. Alla terza IUI, la grande gioia del test positivo. Tutto sembrava andare per il meglio ma all’ottava settimana la mazzata: l’embrione aveva cessato di vivere, e con lui il nostro sogno. Nel frattempo avevo compiuto 42 anni e sentivo l’orologio biologico ticchettare sempre più velocemente. Decidiamo di passare alle “maniere forti” con l’Icsi ma nonostante ogni volta riuscissimo a trasferire tre embrioni apparentemente di buona qualità, non c’era mai un attecchimento. Poi, alla vigilia di una Icsi, quello che sembrava un miracolo: resto incinta naturalmente. Anche questa volta, però, la gioia dura poco: uovo cieco. È stato a quel punto che abbiamo cominciato a riflettere su quella grande possibilità che per le donne “attempate” è l’ovodonazione. Sì, perché il problema a una certa età è che gli ovociti sono di scarsa qualità e le anomalie cromosomiche che si generano nella delicatissima fase iniziale dello sviluppo dell’embrione portano molto spesso all’aborto. E noi, che ci eravamo già passati due volte, con tutto il carico di dolore annesso e connesso, non ce la sentivamo più di rischiare ancora. Dopo un periodo di riflessione, decidiamo di tentare questa strada. Contattiamo un centro ucraino e stabiliamo una data. Il manager mi segue durante la preparazione, tutto funziona alla perfezione, le premesse, per così dire, ci sono tutte. Partiamo per l’ucraina in un turbine di emozioni; dopo qualche giorno arriviamo al transfer di due embrioni di ottima qualità (la donatrice è una ragazza di 24 anni che ha già donato con successo in passato ed è madre in prima persona). Comincia l’attesa. Dopo 12 giorni provo un test casalingo: positivo! Corro al laboratorio di analisi: i valori del Beta-Hcg sono decisamente elevati… La prima ecografia confermerà il sospetto: le camerette sono due, aspettiamo due gemelli. Che questa volta non si perdono per strada, ma nascono urlando la loro voglia di vivere e riempiendo di immensa gioia i loro genitori 44enni, tornati giovani grazie a un inestimabile dono.

  • Esperienza almares Negativa: Il Prof. Bilotta saccente e di poche parole, l'ho visto due volte, alla prima visita e al primo monitoraggio. La dott.ssa Capozzolo che ha gestito tutto, frettolosa e superficiale, avara nelle spiegazioni. Il giorno delle analisi Beta, dopo Icsi, la dott.ssa non mi ha mai richiamato, e oggi siamo 4 giorno, nessuna telefonata nonostante i miei messaggi in segreteria nei quali le domando notizie su quando mi devo aspettare il ciclo, su quanto tempo devo aspettare per fare un nuovo tentativo, etc. Il professore ha risposto ma non si ricordava di me, nè aveva la cartella quindi mi ha detto di richiamare il giorno dopo ma il giorno dopo non ha risposto, nè mi ha richiamato. Dopo aver incassato più di 5.000 euro. Professionalità zero. Trattamento: come un numero, zero umanità. Al pari degli operai che ti fanno i lavori in casa e, una volta presi i soldi, ti lasciano i calcinacci e spariscono. Con amarezza un saluto a tutte.

  • Ciao ecco nostra esperienza alla biotexcom di Kiev. Possiamo parlare solo bene soprattutto della dott.sa Elena! Non perde tempo in tante chiacchiere perché ci deve seguire tutti !! Andate sereni sia da lei è una persona giusta. Dopo primo incontro essenziale (colloquio) siamo andati per pick up e transfer 16 embrioni prodotti di cui 3 trasferiti e 5 congelati (gli altri non si erano fecondati bene) la prima volta la gravidanza si è interrotta alla 9na, la seconda con 4 congelati, è attualmente alla 13dicesima e tutto promette bene!!!

  • Eccomi tornata fresca fresca dalla mia visita alla biotexcom di kiev e che dire...sono molto soddisfatta (ho quasi paura a dirlo..). Innanzitutto tutti gentilissimi e precisi.
    Poi ho fatto la visita con la dott.ssa e manager che parlava italiano ed è durata quasi 3 ore, Tre ore in cui ci hanno veramente rivoltato come calzini e lei alla fine a chiedermi: ha portato qualche altra analisi ? ha altro da chiedere? Insomma veramente non mi era mai successo...
    ora devo fare qualche altro approfondimento e poi si comincia...

  • salve a tutte,
    vi scrivo un pò la mia "storia" magari può esservi d'aiuto.
    a novembre 2014 ho fatto la prima visita alla biotexcom di Kiev:
    - professionali, cordiali
    - professionisti...ci hanno fatto una visita molto approfondita = ecografia,
    con pap test, spiegazioni a volonta, sperminogramma, ecc ecc
    - mi hanno dato una cartellina con tutte informazioni e tutti i recapiti dove
    contattarli (telefono, fax, e-mail riservata ecc), è tutti i giorni festivi nel
    quale la clinica osserva la chiusura!!
    - mi hanno prescritto una risonanza magnetica per le vie urinarie per
    controllare che fosse tutto libero, senza calcoli ecc (di solito chi soffre di amenorrea
    primaria ...e avuto già calcoli in precedenza loro consigliano questo
    controllo)
    ho fatto la risonanza ed altri accertamenti su analisi del sangue ed ho spedito
    tutto per e.mail..facendo altre mille domande.....mi hanno risposto il giorno dopo!!!!!
    21 maggio ho deciso di cominciare tutto
    il trattamento, quindi ho iniziato la stimolazione di prova per controllare
    l'endometrio (sono solo 10 giorni) , oggi ho fatto la mia prima ecografia (mi
    hanno telefonato sul cellulare per ricordarmelo!!!) e venerdì ne dovrò fare
    un'altra....
    vi posso dire la mia impressione?
    sono bravissimi e ho tanta fiducia in loro!!!!
    lo consiglio

  • Oggi ho deciso di uscire allo "scoperto" anch'io.
    Dopo due interventi per endometriosi e tre fivet fallite in Italia, la seconda finita in biochimica (due da fresco prima del 2° intervento) e una da ovociti crioconservati fatta dopo il 2° intervento (tre embrioni trasferiti), io e mio marito stavamo valutando di andare all'estero e precisamente in ucraina, ma non sapevamo a che centro rivolgerci. Caso vuole che mio marito parlando con un suo cliente che ha la moglie all'8° mese di gravidanza, viene a conoscenza che quella gravidanza è stata ottenuta grazie ad una fivet fatta alla biotexcom di Kiev da omologa.
    Così prendiamo un appuntamento, la prima visita la facciamo ad aprile 2014, siamo seguiti dalla dott.sa Elena, che ci consiglia una FIVET: lo spermiogramma di mio marito è ok.
    A maggio 2014 soppressione con pillola Yasmine sospensione e all'arrivo delle rosse a giugno stimolazione con Gonalf+meropur e a partire dal 6 giorno abbinamento del cetrotide (antagonista).
    Al pick up vengono recuperati 5 ovociti, ma non ci sarà nessun transfer, mi diranno, in seguito, che gli ovociti non erano maturi e che quindi non si sono fecondati.
    Rientriamo in Italia delusi e amareggiati in quanto in Italia almeno al transfer c'eravamo sempre arrivati.
    Decidiamo cmq di non demordere e decidiamo di fare un altro ciclo a settembre.
    Dal 5 di agosto inizio a prendere la pillola Yasmine, che continuo fino al 2 di settembre. Dal 27 agosto abbino anche il Decapetyl 0,1 (una fiala al giorno) fino al 05/09.
    Poi dal 06/09 inizio con la stimolazione Gonalf+luveris+ metà fiala di Decapetil 0,1.
    Pick up il 16/09 sette ovociti prelevati, 2 immaturi, 5 fecondati, ma solo 3 si sviluppano.
    Il 19/09 transfer di tre embrioni, due buoni da 8 cellule e uno così, così da 6.
    Beta il 02/10: 849, dal centro mi dicono da subito che c'è la possibilità che siano gemelli, secondo loro le beta non dovrei ripeterle, ma fare direttamente l'eco dopo una settimana.
    Io, di testa mia, rifaccio le beta il 07/10 che risultano 4988.
    Il 10/10 prima eco: si vedono due camere gestazionali.
    Il 17/10 seconda eco: si vedono due camere gestazionali con due embrioni con battito.
    Oggi I miei piccolini hanno 3 settimane!!!

  • Ciao ragazze sono rientrata da Kiev, vi aggiorno con piacere.
    La clinica è veramente affollata ma ben organizzata anche se sono in piena ristrutturazione.
    Come ben saprete la referente per Ovo è Giulia, bè che dire su Giulia, è dolcissima, molto preparata e nonostante sia super oberata di lavoro è estremamente disponibile ad ogni esigenza, lei coordina veramente tutto, dico che sono organizzati perché ognuno ha le sue mansioni e non perdono tempo nel svolgerle, la visita è molto accurata e dura tanto, in clinica siamo stati più di 5 ore.
    Abbiamo alloggiato al Lime che è a 5 minuti dalla clinica, quindi la mattina un autista ci ha accompagnato in clinica, siamo stati subito ricevuti da Giulia che ci ha portato in una stanza nella quale le abbiamo dato tutta la documentazione che avevamo e che ci ha intervistato sulla nostra storia clinica, un bel colloquio di almeno 30 minuti.
    Dopodiché il mio compagno ha depositato, e in seguito siamo andati per l'ecografia dalla Dr.ssa Elena.
    La Dr.ssa Elena non parla direttamente con le pazienti, ma c'è sempre Giulia che traduce, la Dr.ssa può sembrare fredda e distaccata ma è solo la prima impressione, a me è sembrata molto preparata e decisa. Dopo l'ecografia Giulia mi ha spiegato tutto chiaramente e mi ha prospettato la soluzione che ritenevano la migliore per noi, soluzione che fra l'altro porterà a posticipare il programma perché dalla eco hanno rilevato un problemino comunque risolvibile, l'aspetto positivo è che loro stessi erano assolutamente decisi a non procedere subito ma a risolvere prima la situazione, non tutti ragionano in questi termini.
    Altro aspetto positivo, nemmeno per un secondo mi hanno messo nella condizione di dover scegliere subito la strada da seguire, sono molto chiari nello spiegare la situazione e far decidere i pazienti mettendoli nelle condizioni di avere più informazioni possibili.
    Subito dopo l'eco abbiamo fatto i prelievi i risultati dei quali Giulia ci manderà via mail fra qualche giorno.
    Abbiamo firmato il contratto per 2 tentativi, ci hanno già dato i farmaci e spiegato come procedere passo dopo passo.
    Fortunatamente al Lime abbiamo trovato una grandiosa compagnia di Italiani, altre due coppie, e 2 ragazzi fantastici con i quali abbiamo trascorso la giornata di visita e la serata a cena, è stato veramente rilassante poter scaricare la tensione accumulata con dei connazionali che potevano capire la situazione perché la vivevano nello stesso momento loro stessi, Kiev poi è una città molto bella e accessibile, il centro in particolare è veramente fantastico.

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Pubblicato da
Matilde Speciale
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