Fecondazione eterologa, prima gravidanza a Roma | Donatrice e ricevente sono entrambe italiane

di Matilde Speciale

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Fecondazione eterologa, prima gravidanza a Roma | Donatrice e ricevente sono entrambe italiane

| martedì 11 Novembre 2014 - 15:54

La prima gravidanza grazie alla fecondazione eterologa è stata ottenuta a Roma, al Centro di Medicina della Riproduzione dell’European Hospital, presso il Centro di Medicina della Riproduzione diretto dal professor Ermanno Greco.

> LA SCHEDA: COS’È LA FECONDAZIONE ETEROLOGA

Una prima gravidanza tutta italiana – donatrice e ricevente sono entrambe italiane – con fecondazione eterologa. Un risultato molto importante e che fa ben sperare. Lo stesso professor Greco ne ha fato notizia spiegando che “la gravidanza è stata ottenuta trasferendo un unico embrione proveniente da ovociti freschi e non ovociti congelati provenienti da banche straniere”.

“Questo successo – ha continuato Greco – dimostra come i Centri Italiani siano in grado di operare in questo settore così delicato con la massima efficienza e la massima qualità e sicurezza per le pazienti”.

> ITALIANI DIVISI SULLA FECONDAZIONE ETEROLOGA

Ermanno Greco ha diffuso una immagine della visualizzazione del battito cardiaco fetale, che è “il parametro utilizzato scientificamente per dire che si è ottenuta una vera e propria gravidanza clinica”.

Il 14 ottobre scorso era stata diffusa la notizia di un primo intervento di fecondazione eterologa in una struttura pubblica, al Careggi di Firenze, con seme acquisito da un istituto europeo, una banca del seme, accreditato ed autorizzato.

Qualche mese fa, le associazioni Hera Onlus di Catania, SOS Infertilità Onlus di Milano e Cittadinanzattiva hanno messo a punto un vademecum sulla donazione dei gameti.

Ecco i sette punti:

  1. I donatori possono essere i fertili, oppure gli infertili che donano parte dei loro gameti durante i loro cicli di PMA. I gameti potranno essere donati sia da persone che hanno già avuto figli sia da persone che ancora non ne hanno avuti;
  2. I donatori dovranno essere di una età compresa fra i 21 e i 35 anni;
  3. I donatori dovranno essere in buone condizioni di salute generale e non presentare nella loro storia ereditaria e familiare indizi verso alcuna malattia. Saranno esaminati i rischi per malattie genetiche e per malattie infettive;
  4. Sarà limitato il numero di donazioni: per ragioni di equilibrio genico, da ogni donatore non possono risultare più di 6 gravidanze;
  5. I gameti donati saranno posti in quarantena per almeno 6 mesi per confermare e verificare la permanenza dello stato di salute del donatore;
  6. La donazione deve essere assolutamente motivata da una spinta altruistica e realizzata nella più assoluta gratuità. La donazione deve essere lontana da contaminazioni commerciali oltretutto vietate dalla stessa legge 40 nel comma 6 dell’Articolo 12.
  7. I donatori devono essere anonimi come previsto dalla legislazione attuale sulla donazione di organi, di cui ai Decreti Legislativi 191/2007 e 16/2010.
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