Muovity, una Palermo smart e sostenibile. L’Amat: “Tram entro dicembre 2015”

di Redazione

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Muovity, una Palermo smart e sostenibile. L’Amat: “Tram entro dicembre 2015”

| martedì 17 Settembre 2013 - 17:18

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PALERMO, 17 SETTEMBRE 2013 – Intermodalità, smart city, sostenibilità, partecipazione: tutte parole chiavi dell’evento di questo pomeriggio nella sede del Consorzio Arca, organizzato da Mobilita Palermo. Una città che deve cambiare, a partire dalla mobilità.

 

Lo spunto per poter parlare di una Palermo diversa nasce – in questa Settimana europea della mobilità – dal lancio di Muovity, un social network per la mobilità urbana ideato da Mobilita Palermo, associazione che dal 2008 promuove attraverso il web interventi per migliorare lo sviluppo economico e il miglioramento della qualità della vita in città. Muovity è di certo un progetto che fa dell’innovazione il suo punto forte.

 

Un’innovazione che passa attraverso la partecipazione: Muovity propone in modo divertente, ecologico e dinamico un modo di spostarsi poco diffuso in Italia e soprattutto a Palermo, il carpooling. In poche parole si tratta di un servizio di condivisione auto alimentato dagli utenti stessi di Muovity, che saranno incentivati da giochi e premi nella piattaforma web, il tutto per creare quella grande onda di partecipazione che può portare al cambiamento.

 

“Questa è una sfida in una città come Palermo”, ha affermato l’assessore comunale all’ambiente Giuseppe Barbera, unica forma istituzionale presente dopo il forfait dell’assessore alla Mobilità Tullio Giuffré. “La partecipazione è facile a dirsi ma difficile a farsi, ma con i social network e le nuove tecnologie ci si può riuscire”.

 

Presenti all’incontro l’Amat e la SiSTram Palermo: il piano integrato per il trasporto pubblico al momento è una delle attività più ferventi in città e il suo cuore è la realizzazione della linea tramviaria. “La comunità europea impone la realizzazione dei tram entro dicembre 2015”, ha assicurato l’ingegnere responsabile del Progetto Tram Marco Pellerito. E a difendere la scelta del tram piuttosto che quella della metropolitana ci ha pensato l’ingegnere del SisTram Palermo Lucio Perilli: “Lavorare in superficie costa un decimo di quanto costi scavare e lavorare sottoterra”.

 

Il tram di certo costringerà l’assetto urbano a un cambiamento forte, ad esempio il taglio di parecchi alberi: “Compenseremo con il Paes”, assicura l’assessore Barbera “Tutti i problemi sono risolvibili, basta avere una visione d’insieme”. La stessa visione di insieme che hanno avuto i ragazzi di Mobilità nel creare un progetto di carpooling che potrebbe essere integrato da strumenti istituzionali.

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