Dl Lavoro, scendono da otto a cinque | le proroghe dei contratti a termine

di Redazione

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Dl Lavoro, scendono da otto a cinque | le proroghe dei contratti a termine

| giovedì 17 Aprile 2014 - 13:57

Ridotti da otto a cinque le proroghe per i contratti a termine concessi alle imprese nell’arco di 36 mesi. L’emendamento è stato proposto dal Partito democratico al decreto legge sul mercato del lavoro, approvato in Commissione Lavoro alla Camera. A riferirlo è stato il relatore del testo, Carlo Dell’Aringa, che ha promosso altre modifiche deliberate dalla Commissione Lavoro, tra questa anche l’introduzione dell’obbligo di assunzione a tempo indeterminato per coloro che stipulano contratti a termine superando il tetto massimo del 20 per cento della totalità dei contratti. Il testo dovrebbe essere licenziato in giornata dalla Commissione, ma il voto all’aula è previsto per venerdì.

Ma ci sono altri importanti emendamenti al decreto legge Lavoro. Uno di questi, presentato sempre da Dell’Aringa, già approvato, prevede che le donne con contratto a tempo determinato potranno conteggiare il periodo di maternità per ottenere i requisiti necessari per l’acquisto del diritto di precedenza per l’assunzione a tempo indeterminato. La proposta stabilisce che il congedo di maternità “concorre a determinare il periodo di attività lavorativa utile a conseguire il diritto di precedenza”, questo per i casi di assunzione a tempo indeterminato. Alle lavoratrici viene anche riconosciuto il diritto di precedenza anche per le assunzioni a tempo determinato effettuato nei 12 mesi successivi. Inoltre l’emendamento stabilisce che il datore di lavoro sia tenuto ad informare il lavoratore del diritto di precedenza con una comunicazione scritta da consegnare “al momento dell’assunzione”.

Un altro emendamento al decreto legge Lavoro, presentato sempre da dell’Aringa e approvato prevede che le mamme con contratti a tempo determinato potranno conteggiare il periodo di congedo di maternità, ai fini dei requisiti necessari per acquisire il diritto di precedenza, per le assunzioni a tempo indeterminato. La proposta di modifica stabilisce che il congedo di maternità «concorre a determinare il periodo di attività lavorativa utile a conseguire il diritto di precedenza» nel caso di assunzione a tempo indeterminato, da parte dell’azienda. Alle stesse lavoratrici è anche riconosciuto il diritto di precedenza anche nelle assunzioni a tempo determinato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi 12 mesi, «con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei precedenti rapporti a termine”. L’emendamento stabilisce inoltre che il datore di lavoro “è tenuto a informare il lavoratore del diritto di precedenza” attraverso “comunicazione scritta da consegnare al momento dell’assunzione”.

Gianni Cuperlo, parlando con i microfoni di Rai News 24, ha dichiarato: “Trovo molto positivo che il Parlamento stia modificando il decreto sul lavoro diminuendo le proroghe dei contratti a termine da 8 a 5. Mi sembra che le critiche che abbiamo fatto abbiano colto un punto ed è cosa positiva che il governo accetti qualche correzione – continua Cuperlo – Vuol dire che nostre osservazioni sono giuste. Il compito della minoranza non è mettere i bastoni tra le ruote all’azione di governo, ma aiutarlo a fare meglio. Certo che voteremo il provvedimento, ma in Parlamento ci sono margini per migliorarlo ancora. Personalmente, vorrei che ci fossero maggiori controlli sulle imprese per capire se davvero la mancata stabilizzazione è frutto di limiti economici o di una semplice convenienza nel costo del lavoro”. Gianni Cuperlo ha poi aggiunto che sia necessario un emendamento sul diritto di precedenza per coloro che sono dipendenti di un’azienda nel momento in cui la ” la stessa decidesse di procedere a una nuova assunzione nella stessa qualifica. Penso che togliere l’obbligo alla formazione scritta per l’apprendistato snaturi il senso di questo istituto e ci esponga a rischi di infrazione da parte dell’Europa”.

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