Il Milan è un cantiere aperto. K.o. contro il Valencia (1-2), male Diego Lopez

di Emanuele Termini

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Il Milan è un cantiere aperto. K.o. contro il Valencia (1-2), male Diego Lopez

| domenica 17 Agosto 2014 - 23:02

Test amichevole da incubo per il Milan di Pippo Inzaghi. Nel torneo “Naranja Estrella Damm”, andato in scena al Mestalla contro il Valencia, la formazione rossonera ha rimediato una brutta sconfitta per 2-1.

Nel primo tempo c’è solo il Valencia. La formazione di casa è euforica, vuole fare bella figura davanti al proprio pubblico. Il Milan, di contro, è quasi intontito dall’entusiasmo degli spagnoli e non riesce mai a creare pericoli in fase offensiva. Alcacer si accorge delle enormi difficoltà dell’avversario e al 17′ decide di provare il gol della vita: prima intercetta il pallone a uno sbadato Zapata e poi batte Diego Lopez con un pallonetto da oltre 40 metri.

Il Milan è in balia completa degli spagnoli, nessun accenno di reazione e pochissima compattezza difensiva. Il gol di Honda giunge 10 ‘ più tardi direttamente da calcio punizione, ma è soltanto un fuoco di paglia perché è sempre il Valencia a tenere in mano il pallino del gioco. Al 38’ l’undici di Inzaghi si esibisce in una vera e propria sagra degli errori difensivi: Rodrigo beffa l’ingenuo Albertazzi, si accentra e con il sinistro batte un Diego Lopez decisamente non all’altezza nell’occasione.

Nella ripresa tutti i limiti dei rossoneri emergono in maniera preoccupante. Un Piatti indemoniato mette in costante apprensione sia Abate che il giovane Albertazzi, troppo facile l’affondo per gli uomini di Nuno. Inzaghi tentenna, non vorrebbe rischiare i nuovi arrivi Alex e Menez, ma alla fine la paura di un’ennesima figuraccia ha la meglio ed opta per i primi cambi.

Trascorrono i minuti, ma le perplessità sullo stato di forma del Milan crescono in maniera esponenziale. I ritmi si abbassano, gli spagnoli sono bravi a gestire il pallone ed il Milan si limita ad osservare il giropalla avversario. Nessuna azione di rilievo sino ai minuti finali, quando l’arbitro decide si risvegliare dal torpore i 55 mila del Mestalla e di interrompere l’agonia milanista.

Per Inzaghi le prossime ore si preannunciano bollenti. Berlusconi aveva già avvisato che non avrebbe tollerato ulteriori figuracce, non importa se in sfide amichevoli o in partite da tre punti. Mancano pochi giorni all’esordio in campionato ed il lavoro da fare è davvero tanto. La scossa potrebbe giungere dal mercato, ma nessuna spesa folle è in programma. Il Milan è ancora un cantiere aperto.

Questo il tabellino del match:

Valencia (4-3-3): Diego Alves (58′ Yoel); Barragan, Vezo (58′ Mustafi), Otamendi, Gaya (58′ Orban); Javi Fuego, Parejo, Andre Gomes (80′ Guardado); Rodrigo (80′ Gil), Paco Alcaer (52′ De Paul), Piatti (52′ Feghouli) . A disp.: Domenech, Joao Pereira, Araujo. All.: Nuno.

Milan (4-3-3): Diego Lopez; Abate (81′ Mexes), Bonera, Zapata (60′ Alex), Albertazzi (70′ Armero); Poli (81′ Mastalli), Cristante, Muntari (70′ Essien); Honda, Pazzini (60′ Menez), El Shaarawy. A disp.: Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Modic, Pinato, Mastour All.: Inzaghi

Marcatori: 18′ Alcacer (V), 25′ Honda (M), 38′ Rodrigo (V).

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